Un affare che rischia di saltare per Vincenzo Vinciullo, titolare della ditta immobiliare che si è aggiudicata la vendita degli ex Magazzini Generali, nel corso del pubblico incanto che si è svolto lo scorso primo ottobre.
A bloccare l’iter la notizia dell’iscrizione sull’immobile comunale di un’ipoteca da parte di un creditore del Comune, al vaglio del Dipartimento Espropriazioni e Dismissioni che adesso sta esaminando gli incartamenti.
Sulla vicenda interviene la Cgil di Messina attraverso il segretario generale Lillo Oceano interviene con una nota indirizzata al commissario straordinario Luigi Croce sollecitandogli la sospensione del procedimento in autotutela e la verifica di eventuali responsabilità.
“Sulla vicenda della vendita dei Magazzini Generali, nonostante le ottimistiche valutazioni del Dirigente che ha curato l’iter e dell’ex Sindaco, da più parti sono state manifestate numerose e pesanti critiche e perplessità, nel merito e nelle procedure- scrive Oceano-. Critiche sono state espresse dalla CGIL, dalla CISL, dal Presidente dell’ordine degli Architetti. Critiche puntuali entrando nel merito della procedura seguita, hanno espresso persino l’ex Vice Sindaco, Franco Mondello e l’ex Assessore Gianfranco Scoglio. Quest’ultimo –che come ricordiamo ha una riconosciuta competenza in materia, non solo per ragioni professionali ma anche per aver ricoperto a lungo l’incarico di Assessore alla Provincia ed al Comune dove è anche stato Direttore Generale – si è augura che il Commissario non aggiudichi la vendita.
Ieri , se non abbiamo capito male,si è scoperto che sull’immobile oggetto della aggiudicazione graverebbe un’ipoteca conservativa.
Nel ribadire le perplessità che abbiamo manifestato, condividendo le ulteriori valutazioni espresse anche a mezzo stampa dagli altri soggetti intervenuti nel merito della vicenda, riteniamo che ci siano le condizioni e sussista la necessità che il Commissario sospenda l’aggiudicazione della vendita, adotti tutti i provvedimenti – anche di eventuale revoca in autotutela – a garanzia della Pubblica Amministrazione, avvii le necessarie procedure per accertare eventuali responsabilità. Chiediamo- conclude quindi il dirigente sindacale- che tutte le procedure di vendita siano immediatamente sospese ed attentamente verificate”.
