DON GIANNI D’ANDREA: UN MESSINESE NEL CUORE DI PALERMO

 

 

Il sindaco Leoluca Orlando ha conferito la cittadinanza onoraria a Don Giovanni D’Andrea, 44 anni, messinese, che ha lasciato dopo sei anni la guida del centro salesiano Santa Chiara all’Albergheria. “Don Gianni ha dedicato alla città le sue migliori energie – si legge nella determina – è stato esempio di coraggio e di dignità”. La cerimonia si è svolta ieri, 31 ottobre, a Palazzo delle Aquile.

Don Gianni, infatti, da settembre verrà trasferito a Roma per occuparsi a livello nazionale di due settori salesiani: parrocchie – oratori ed emarginazione e disagio.

“La CISI (la Conferenza degli Ispettori d’Italia e Medio Oriente) ha deciso che fra i salesiani d’Italia “proprio” don Giovanni dovrà prendere questi importanti incarichi di responsabilità. Ovviamente questo è il riconoscimento del suo prezioso lavoro qui a Palermo – hanno dichiarato gli amici del centro salesiano –  e ci rende allo stesso tempo orgogliosi di lui e tristi per il suo prossimo trasferimento”.

A Messina molti lo ricordano per il suo carisma e la sua spiccata personalita’  anche quando, prima di prendere i voti, aspirava a diventare arbitro di calcio. Un’esperienza che certamente è servita anche nel coinvolgimento dei più giovani a cui si è sempre dedicato, in una delle realtà più difficili di Palermo, tanto da non passare inosservato. Infatti,  ancor prima della cittadinanza onoraria, era stato proprio Don GiovanniD’Andrea, il direttore del Santa Chiara di Palermo, uno dei quattro protagonisti della campagna di comunicazione “Dedicato a chi fa miracoli”: una campagna che intendeva raccontare storie di persone della Palermo di tutti i giorni che nel loro piccolo riescono a fare cose grandi, ideata per promuovere il 388° Festino di Santa Rosalia, la patrona di Palermo. 

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