CROCETTA MINACCIATO DI MORTE: “SARAI SCANNATO COME UN MAIALE”

Il Presidente della Regione Rosario Crocetta è stato minacciato di morte. Come rende noto Adnkronos, una lettera  rivolta ad un rappresentante di Confindustria è stata mandata nella sede siciliana di Confindustria. Essa presenta minacce sia al rappresentante, sia al Presidente della Regione: “Fatti i fatti tuoi – si legge nella lettera -e se continuerai ti faremo fare la stessa fine di quel garruso di Crocetta che sarà scannato come un maiale”.

Queste le fresche dichiarazioni del Presidente ad Adnkronos: “Questa lettera contenente minacce di morte nei miei confronti non fa che confermare ulteriormente che su di me esiste un progetto di eliminazione”.

Solidarietà già espressa da gran parte del panorama politico siciliano.

A Messina interviene con una nota il segretario cittadino del Pd Grioli: “Il Partito Democratico di Messina esprime solidarietà e vicinanza al Presidente Crocetta vittima insieme ad un imprenditore siciliano di un’indegna e vile minaccia di morte. Il Pd di Messina è al fianco del Presidente Crocetta e continuerà ad esserlo nel pieno sostegno alle sue battaglie per la liberazione della Sicilia dalla mafia e dall’illegalità. La lotta alla mafia è e sarà sempre elemento qualificante dell’azione del Governo siciliano, non saranno questi gravissimi atti a fermare il progetto di vero cambiamento avviato da Rosario Crocetta”.

 

“Ritengo gravissimo e inquietante l’atto intimidatorio – commenta anche il segretario di CGIL Lillo Oceano – a nome mio e di tutta la Cgil di Messina,esprimo profonda solidarietà certo che il presidente Crocetta proseguirà nell’azione di rinnovamento e cambiamento di vecchie politiche piegate agli interessi di pochi a scapito dell’interesse generale. Mai come oggi la Sicilia ha bisogno di una svolta importante all’insegna della legalità che possa riportare le imprese a investire nel nostro territorio e  a creare occupazione, sviluppo, futuro per le nuove generazioni”.

 

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it