CANDIDATURE. GENOVESE SI, NANIA NI, BUZZANCA FORSE

Il Pd ha deciso l’esclusione dalle proprie liste elettorali in Sicilia di Mirello Crisafulli e Antonio Papania. La decisione e’ stata comunicata da una nota del partito.

”La Commissione nazionale di garanzia del Partito Democratico, presieduta da Luigi Berlinguer, in base a un criterio di opportunita’ -si legge nella nota- ha deciso di non includere nelle liste elettorali le candidature di Mirello Crisafulli di Enna e Antonio Papania di Trapani.

Papania ha patteggiato due mesi per abuso d’ufficio ben undici anni fa (e da allora ha oggi ha ricoperto diverse cariche elettive, ed è senatore uscente). Crisafulli ha solo un rinvio a giudizio per abuso d’ufficio.

In questi giorni, i due parlamentari democratici erano stati oggetto di una massiccia campagna di stampa, portata avanti soprattutto dal Fatto Quotidiano, che li aveva bollati come “impresentabili”. Oggi, la decisione del partito, che si discosta da una linea garantista adottata nel recente passato dai democratici.

A Roma era presente il segretario regionale Giuseppe Lupo. Il Pd adesso dovrà rivedere le liste, che si presentano tra domenica e lunedì. Papania era il numero due al Senato, Crisafulli era candidato alla Camera in Sicilia orientale. Entrambi avevano raccolto oltre seimila preferenze alle primarie del 30 dicembre, quando nessun rilievo era stato opposto dagli organi del partito alle loro candidature.

Nessun problema invece per Francantonio Genovese ed Angelo Capodicasa, le cui posizioni erano finite al vaglio dei vertici nazionali del partito.

In casa PDL invece si susseguono le riunioni a Palazzo Grazioli residenza romana di Silvio Berlusconi.

A complicare le cose pare ci siano le indicazioni che arrivano dai soliti amati sondaggi della Ghisleri: la qualità dei nomi dei candidati.

Rischierebbe di rimanere fuori Mimmo Nania il cui posto dovrebbe essere destinato ad un altro leader locale ex An: l’attuale deputato regionale Santi Formica, il cui posto di parlamentare regionale ottenuto col voto del 28 ottobre andrebbe di diritto a Peppino Buzzanca, primo dei non eletti a Messina.

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