PRIMARIE A QUOTA 6 CANDIDATI: SEL PUNTA SUL PROFESSORE GIUSEPPE RAMIRES

 

Ancora una volta il “socialnetwork” arriva prima delle agenzie, e diventa fonte di notizie. Così in tarda notte  arriva l’anticipazione di una nuova candidatura alle prossime primarie del centro sinistra: il candidato di SEL, indicato nel professore Giuseppe Ramires, insegnante e  Presidente dell’Accademia Filarmonica.

E’ lui stesso ad annunciarlo:  “Cari amici di facebook, desidero comunicarvi, in anteprima, che sarò il candidato sindaco alle primarie per il SEL. Per me è un motivo di grande orgoglio e certo anche una grande responsabilità nei confronti di tutti i cittadini messinesi. Spero di riuscire a fare del mio meglio. Credo nella possibilità di una rinascita morale, culturale ed economica della nostra città. Non ho ricette né formule, e ho molto da imparare. Non amo gli slogan e preferisco la semplicità diretta e l’immediatezza dei gesti. Mi piacerebbe avere i vostri auguri.
Giuseppe Antonio Ramires”.

Giornalista pubblicista (dal 1984),  ha collaborato alle pagine culturali di diversi quotidiani e periodici («L’Ora» di Palermo, «Il Soldo») e a Messina ha diretto alcuni telegiornali locali e il settimanale di politica e cultura «L’isola».

Dal riconosciuto impegno culturale, è il candidato n.6 delle primarie che si svolgeranno il prossimo 7 aprile.

La sua candidatura si aggiunge a quella ultima di Emilio Fragale, esponente del Movimento “Obiettivo Messina” ed ex direttore generale del Comune durante la sindacatura Genovese, che domenica ha ufficializzato la sua auto-candidatura e a quelle di Francesco Palano Quero, Giuseppe Grioli, Felice Calabrò (tre esponenti PD) e Giusi Furnari indicata dallo stesso Crocetta per rappresentare il Megafono nella sfida interna al centro-sinistra. In queste ore si attende anche un candidato UDC, che potrebbe essere Bruno Cilento: lo spiegherà lui stesso nel corso della prima puntata di DEMOCRACITY dedicata alle primarie stasera (lunedì 25) alle 21 in diretta dalla Multisala Iris.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it