IL PARI NON BASTA, ACR FUORI DALLA POOL SCUDETTO

 

Non è servito ai fini della qualificazione il pari interno dell’Acr Messina contro l’Ischia, ma la sfida al San Filippo di certo non ha deluso le aspettative dei pochi presenti. I soli due gol, uno per parte, non rendono giustizia allo spettacolo offerto da due delle compagini vincitrici dei rispettivi gironi più forti della serie D e il tabellino è ricco di occasione da rete. Il primo tempo è dominato dalla formazione campana che già al 10° minuto spreca con Galizia che ,sulla ribattuta di Lagomarsini su tiro di Armeno,  calcia fuori. Al 16° ancora protagonisti gli ospiti che con una splendida azione corale durata tutta la metà campo giallo-rossa trovano prontissimo Lagomarsini su Longo , e al 28° sempre il giovane portiere peloritano è attento sulla conclusione di potenza di Tito. Per vedere Il Messina in attacco bisogna attendere fino alla seconda metà del primo tempo quando il suo uomo simbolo Corona prima semina il panico nella trequarti avversaria e poi ci prova con una botta secca dalla distanza. Sempre l’estremo difensore ospite è decisivo al 42° su Chiaria, anticipato in extremis su cross di Ferreira. L’episodio decisivo che porta al vantaggio dei campani si verifica al 43° con un ingenuo fallo di mano di Maiorano che oltre a costargli il giallo, permette a Mattera su conseguente calcio di punizione di bucare il super portiere giallorosso con una rasoiata dai trenta metri.

Il secondo tempo è tutta un’altra storia: il Messina mostra il lato migliore di se e due minuti dopo una chiusura sospetta in area da parte di Ignoffo, sempre Corona prima fallisce il gol su punizione di Quintoni e poi si vede respingere incredibilmente una splendida volè. Il pareggio arriva qualche minuto dopo, al 15° con il gol di testa di Roberto Chiaria, ex di turno. Da qui in poi una serie incredibile di occasioni da un lato e dall’alto, fra le quali segnaliamo il salvataggio sulla linea di Tito su tiro a botta sicura di Corona, più la paratissima di Mennella su rovesciata di Chiaria per i padroni di casa, e i salvataggi di Lagomarsini su Galizia e Masini per gli ospiti.

Al termine della gara, rammarico per mister Catalano che mostra soddisfazione per la reazione del secondo tempo ma anche un pizzico di delusione per l’errore della barriera sulla punizione del gol. Sul versante opposto grande orgoglio di mister Campilongo che ,dopo aver esaltato i suoi, ha elogiato il lavoro svolto durante tutto il campionato dai giallorossi. Nonostante l’interruzione del cammino, il 2013 comunque non è rovinato: non sarà Final four, ma la Lega-pro è in cassaforte.

In conclusione, notizia di mercato: L’ACR Messina è vicina all’ingaggio di Filippo Tiscione, talentuoso attaccante palermitano (28 anni) che ha appena terminato un ottimo campionato con la casacca del CDM. (Roberto Fazio)

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