MARCHE DA BOLLO A 16 EURO: L’AUMENTO PER FINANZIARE LA RICOSTRUZIONE NELLE AREE TERREMOTATE

Significativo aumento delle marche da bollo, richieste per la presentazione di atti e documenti pubblici. Risale al 12 giugno l’approvazione del decreto legge n. 43 del 26 aprile 2013 in materia di emergenze, che prevede il rincaro. In linea con il Decreto Emergenze, l’aumento contribuirà al reperimento di fondi per la ricostruzione delle aree terremotate.

 

Le imposte fisse di bollo, fino a poco tempo fa del valore di 1,81 euro e di 14,62 euro, sono state portate rispettivamente a 2,00 e a 16,00 euro. Un ulteriore rincaro che incide sulle tasche degli italiani, ma questa volta, almeno, pare che lo sforzo sia utile ad aiutare i connazionali in difficoltà. Il Decreto Emergenze, infatti, introduce nuove misure a sostegno delle popolazioni colpite da calamità naturali. Nel decreto, approvato il 12 giugno in prima lettura dal Senato, è contenuto un emendamento che riguarda il sostegno dell’emergenza abruzzese. L’aumento dovrebbe servire a coprire la spesa di 1,2 miliardi di euro, prevista per la ricostruzione dei comuni colpiti dal sisma. Del miliardo, circa 98 milioni dovrebbero essere stanziati nel 2013 e 197 milioni dal 2014 al 2019. Oltre alle misure sui terremoti di Emilia e Abbruzzo, nel provvedimento sono rientrati anche 7 milioni da stanziare per il disastro di Genova. Secondo le previsioni, inoltre, le cifre dovrebbero consentire il rilancio dell’area industriale di Piombino.

 

Un rincaro del 10%, dunque, che gli italiani percepiranno come giustificato. O forse no?

La vecchia marca da bollo, il cui valore modificato per l’ultima volta nel 2005 restava invariato fino a pochi giorni fa, si congeda in un momento di transizione. Con uno stato che a lungo ha giocato al padre padrone, assente nel bisogno e presente nella punizione dei figli, ostinato nel seguire strade poco ortodosse e oggi prevedibilmente senza forze, il rincaro della marca da bollo sarà forse l’indesiderato apripista di nuove inattese imposte?(LAURA MANTI)

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