DISSESTO EVITABILE: DA ROMA L’OK ALLA RIMODULAZIONE DEL PIANO DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO

Missione compiuta per il neoassessore Guido Signorino, che torna da Roma con un si al comune di Messina per la rimodulazione del piano di riequilibrio che eviterebbe il dissesto finanziario.

Il vicensindaco ha incontrato il sottosegretario Bocci ed il presidente della commissione Verde, del Ministero degli Interni che valuta le pratiche di predissesto.

Secondo quanto emerso dall’incontro, la lettera con la richiesta di “congelamento” inviata qualche giorno fa dal sindaco Renato Accorinti, per consentire alla neoamministrazione di proporre, in concomitanza alla redazione della relazione di inizio mandato, correttivi al piano decennale di riequilibrio, è stata ritenuta congrua.

Secondo Signorino potrebbe esserci un provvedimento normativo “ad hoc” che possa dare un tempo sufficiente perché la giunta appena eletta possa rivedere numeri e carte.

L’assessore ha concordato un incontro anche con l’Ifel, istituto di finanza degli enti locali dell’Anci (associazione dei comuni) che assiste gli enti locali per gli aspetti finanziari, che ha sottoposto al comune di Messina una convenzione da sottoscrivere per una “due diligence”, ovvero  un processo investigativo affidato a tre tecnici dell’Anci, per analizzare valore e condizioni finanziare del Comune. L’incontro si terrà la prossima settimana, ed è ancora da stabilire se a Messina o a Roma.

L’ex candidato ed ex assessore Gianfranco Scoglio commenta su fb: “alla fine avevo ragione a sostenere che il piano di riequilibrio proposto dal Commissario poteva essere modificato dal Sindaco. Ma ribadisco che senza una riorganizzazione dei tributi, dei servizi sociali, del servizio di trasporto e dell’igiene cittadina sarà’ inutile”.

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