A MONTALBANO FUTURO ASSICURATO PER LA CASA DI RIPOSO «FRA BARTOLOMEO BUCCHERI»: SARA’ AMMODERNATA

«La Casa di Riposo ‘Fra Bartolomeo Buccheri’ rappresenta un fiore all’occhiello per il comune di Montalbano Elicona e come tale merita le giuste considerazioni e la giusta implementazione sia per quanto riguarda l’ammodernamento che per quanto riguarda i servizi». Commenta così Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Fp, l’accordo raggiunto tra l’Amministrazione Comunale del Comune, la CISL FP e la Cooperativa Azione Sociale, quale ente gestore della struttura, alla presenza del sindaco Filippo Taranto, del presidente della Cooperativa Giovanni Ammendolia,  del segretario generale della CISL FP Calogero Emanuele con i responsabili del settore Antonio Rodio e Orazio Triglia.

L’Amministrazione Comunale si è impegnata a effettuare, entro il mese di dicembre prossimo la sistemazione della cucina dotandola delle necessarie attrezzature, l’installazione dell’impianto fotovoltaico, la riconversione a risparmio dell’impianto elettrico, la sostituzione delle caldaie.

«Questo – sottolinea Emanuele – consentirà dei notevoli risparmi e quindi un abbattimento dei costi finalizzato a migliorare la qualità dei servizi e nel contempo poter mantenere la forza lavoro che sino a oggi ha svolto il servizio con senso di responsabilità e massimo impegno».

Nel corso dell’incontro è stato, inoltre, sottoscritto l’accordo con la Cooperativa Azione Sociale, per mantenere tutta la forza lavoro in atto in servizio, con una riduzione oraria proporzionale ma solo sino al 31 dicembre e quindi per il tempo necessario per “rifare i conti” e riportare a regime l’utilizzazione dei lavoratori, prevedendo di allargare la fruizione ad altri anziani rispetto alle attuali 30 unità ospitate.

«E’ un buon risultato – dichiara Calogero Emanuele – considerato che le premesse dei giorni addietro non lasciavano intravedere soluzioni. Grazie al tempestivo intervento del sindacato, ma anche della disponibilità dell’amministrazione Taranto, è stato raggiunto l’obiettivo che vorremmo anche per quelle case di riposo dove gli operatori, a fronte delle prestazioni rese, non percepiscono le dovute retribuzioni come previsto dai contratti di lavoro vigenti”. 

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