ATTI VANDALICI NEI CENTRI DI AGGREGAZIONE, MA IL COMUNE RILANCIA “SERVIZI INTEGRATIVI PER I PIU’ GIOVANI”

Due atti vandalici in un mese: è accaduto al centro sociale di Bisconte.  Un allarme raccolto dall’assessore alle politiche sociali, Nino Mantineo, che ha incontrato nei giorni scorsi  Antonino Russo, responsabile dell’Associazione di volontariato onlus Dal sociale al risveglio cristiano, nonché gestore del centro sociale Arca di Noè di Bisconte dove mercoledì 7, per la seconda volta in un mese, sono stati tranciati i cavi di alimentazione che dal contatore raggiungono il quadro interno e che da una scatola di derivazione passano in un cantinato sotterraneo.

 

L’impegno proferito non solo dalle istituzioni ma, significativamente, da liberi cittadini che consiste nel creare e curare spazi di aggregazione, rischia di essere periodicamente vanificato da atti vandalici.

Il sopralluogo di Mantineo al centro sociale Arca di Noè di Bisconte ha fatto registrare gli spiacevoli risultati di tali azioni. L’episodio, che segue di pochi giorni quello avvenuto a Villa Dante nello spazio autogestito dagli anziani, è stato denunciato ieri mattina alle forze competenti. Il valore reale della denuncia, precisa Mantineo, è quello di segnalare che l’attenzione delle istituzioni si estende anche alla periferia e che le periferie debbano rientrare nel nuovo corso della legalità. “Nel quartiere Bisconte sono evidenti le tracce di disagio sociale ed emarginazione che spesso sono le ragioni scatenanti le manifestazioni di intolleranza nei confronti di regole fissate da chi sta bene”.

 

Alle istituzioni si chiede che siano presenti con servizi migliori anche nelle aree periferiche e a tal proposito si coglie l’occasione per annunciare che a partire da settembre a Bisconte, Villaggio Aldisio e successivamente con ogni buon proposito anche Rodia, Santo Saba e Ortoliuzzo, saranno creati dei centri di aggregazione messi in rete con gli uffici comunali: lo scopo è quello di costituire il cosiddetto PUA- Punto Unificato di Assistenza- che consenta ai cittadini di rivolgersi anche ai centri sociali oltre che alle circoscrizioni, al fine di acquisire informazioni sui diritti sociali. “È fondamentale che i servizi che si è in grado di offrire al centro vengano rivolti con la stessa misura e attenzione anche alle comunità di villaggi e quartieri periferici”, dice Mantineo.

 

Sull’abbandono scolastico si concentra invece l’intervento del gestore del centro sociale Arca di Noè di Bisconte, Antonino Russo, che punta sulla formazione dei buoni cittadini del futuro mediante la scolarizzazione. L’istituzione scolastica deve coadiuvare e in alcuni casi sostituire la famiglia di provenienza. Lo sforzo è quello di operare partendo da una riorganizzazione della scuola elementare che dovrebbe, secondo le idee emerse, sopperire alle carenze di quei genitori la cui estrazione sociale originaria non può essere di aiuto al riscatto della prole.

 

All’appello si associa anche l’assessore Mantineo che annuncia “la presenza nella scuola la chiederemo noi come Comune per svolgere in tutte le scuole comunali servizi integrativi fuori dall’orario scolastico. Per il pomeriggio i locali della scuola saranno affidati ad associazioni di genitori, di volontariato, di cittadini, per diventare gli spazi in cui i ragazzi socializzano e imparano”.

In definitiva l’appello: Rispettiamo gli spazi che abbiamo, impariamo a rispettare il bene comune.

Il Rispetto come forma di civiltà.(LAURA MANTI)

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