IO SO…STARE: CONTRO LA SOSTA SELVAGGIA NELLA GIUNGLA MESSINESE

Prevenire prima, sanzionare poi. Illustrato questa mattina a Palazzo Zanca il progetto Io so…stare, campagna di sensibilizzazione contro la sosta selvaggia. Presenti il Sindaco Accorinti, l’assessore alla mobilità urbana e alla viabilità, Cacciola, il capitano del Corpo di polizia Municipale, Marco Crisafulli e il dirigente dell’Autoparco comunale, Maria Canale.

Al di là delle mille problematiche che piegano Messina, un contributo notevole a rendere la città ulteriormente disordinata e invivibile è dato innegabilmente dai cittadini. Dentro la giungla messinese l’automobilista creativo si lancia nell’interessante sperimentazione di fantasiosi parcheggi: spina di pesce, doppia fila, tripla fila, doppia fila da ambo i lati della carreggiata, sosta davanti agli scivoli per disabili o negli stalli loro riservati ma, attenzione, in tal caso rigorosamente dopo aver acceso le doppie frecce.

Contro la sosta selvaggia, il progetto Io so…stare risponde all’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza ad un uso più corretto dei mezzi di trasporto e degli spazi comuni. “Vogliamo incidere sui comportamenti dei cittadini con azioni positive di crescita per Messina”, hanno dichiarato a tal proposito Accorinti e Cacciola. “Prima la prevenzione poi, se ne necessario, la sanzione”.

Centrale il ruolo del corpo di polizia municipale che vigilerà per garantire migliori condizioni di viabilità, a tutela del diritto di ciascuno di vivere la città in modo più disteso. A tal fine sono state individuate alcune zone nevralgiche in cui controlli e servizio carro attrezzi saranno intensificati. Si tratta di Viale San Martino, corso Cavour, via Cesare Battisti, Provinciale, zona Caronte e via Garibaldi nel tratto compreso tra il palazzo Municipale e via I Settembre. Le segnalazioni di cittadini, quartieri e consiglieri comunali contribuiranno a rendere efficiente il servizio.

Insegnare il rispetto partendo dai cittadini? L’Amministrazione ci crede. (LAURA MANTI)

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it