DEROGHE AL PASSAGGIO DEI TIR: E’ BUFERA A PALAZZO, ROTTURA TRA FERLISI E ACCORINTI?

Quella di oggi per Palazzo Zanca sembrava una mattinata tranquilla, di quelle che “non c’è neanche bisogno di andarci”. E invece…

A tenere banco un contrasto durante l’incontro tra sindaco, dirigenti, armatori e autotrasportatori, seduti attorno al tavolo di discussione avente per oggetto il passaggio dei Tir in città. Chi si trovava nelle vicinanze della sala, racconta di toni agitati e di un comandante Ferlisi che, uscendo dalla stanza, avrebbe dichiarato a voce alta “ora basta!La spuntano sempre i poteri forti! Io mi dimetto”.

I “poteri forti” in questione sarebbero le compagnie di navigazione Caronte e Tourist, Blueferries e Meridiano Lines. In soldoni sarebbe avvenuto ciò: a due giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza che impone il traghettamento dei mezzi pesanti da Tremestieri (con aumento delle corse), eccetto deroghe che possono essere concesse esclusivamente da agenti della Municipale, gli stessi ieri avrebbero floppato. Sessanta i minuti di attesa tollerata prima di concedere i pass utili a traghettare da San Francesco.

Ebbene, ieri notte, i vigili urbani sarebbero rimasti inermi, senza concedere le famose deroghe, anche dopo -non una ma- ben due ore di attesa degli autotrasportatori. Chiaramente ciò crea disagi e problemi non da poco.

Così stamani tanto chi gestisce il Terminal quanto chi ne usufruisce ha sbattuto i pungi e evidenziato come la PPMM non sia in grado di valutare quando e come agire nella situazione specifica,chiedendo di riacquisire, per il momento, la titolarità unica di provvedere alla erogazione dei lasciapassare. Dal canto suo, Ferlisi avrebbe difeso la gestione delle deroghe da parte dei suoi uomini ma, sempre stando ai racconti, non sarebbe stato ascoltato, da qui il putiferio. Dimissioni: reali o solo ipotizzate? Qualcuno ci ha ricamato su, dandole per certe da subito.

Ma ci sono due possibilità: potremmo pensare al pettegolezzo creato ad hoc da certa stampa per avere un titolo, o ad una manovra quasi Wildiana di chi ha sottolineato l’intenzione per farsi un po’ di pubblicità -che non guasta mai-. Di ora in ora la situazione si sviluppa rapidamente e “no!Nessuno ha inventato niente”. In 10 minuti negli uffici si era scatenato già il panico assoluto: chi comprava fazzoletti per piangere l’addio della guida, chi ordinava bottiglie di champagne . Siamo stati travolti da questo turbinio e abbiamo cercato di venir a capo della cosa. Per avere chiarimenti abbiamo tentato di metterci in contatto sia con il presunto dimissionario che con il sindaco attualmente in viaggio verso Palermo. In entrambi i casi i tentativi non sono andati a buon fine. In realtà, Accorinti, presente ad un incontro sulla legalità, non è apparso minimamente turbato e anzi raccontava di una mattinata produttiva e di lavoro intenso del quale era soddisfatto.

Nonostante da Palazzo non arrivino conferme ufficiali, pare che il dirigente abbia indirizzato a sindaco e segretario generale una missiva con la quale richiede il trasferimento all’Avvocatura Comunale, ma si tamponino le lacrime o ripongano i flute nelle vetrine: fino a questo momento Calogero Ferlisi è e rimane a capo del corpo di Polizia Municipale.

Diciamo che se la sua domanda venisse accettata, il dirigente avrebbe trovato una valida uscita per togliersi di mano una patata bollente bella grossa. Sembra che oggi non si sia sentito tutelato dall’amministrazione per la quale compie il proprio lavoro (parafrasando quanto avrebbe lamentato, secondo alcuni colleghi) e alla quale sin qui ha mostrato fedeltà quasi reverenziale. Inoltre, sempre stando ai bene informati (che hanno orecchie sanissime), il capo dipartimento della municipale avrebbe sostenuto che neanche il sindaco è esente dall’influenza dei poteri forti. Ci si consenta di far presente che, da Comandante, è proprio lui il responsabile ultimo del lavoro dei suoi agenti, regola valida tanto per riscuotere plausi e complimenti se qualcosa (anche se è raro) viene ben gestita quanto per essere strigliato e incassare il fallimento.

Che siano le compagnie di navigazione a continuare ad occuparsi dei pass, fino al completamento dei lavori all’approdo a Sud, non è cosa che piaccia ai cittadini e verosimilmente lo stesso Accorinti non starà saltando dalla gioia ma, prima di inviare dei vigili a fronteggiare una situazione nuova, probabilmente sarebbe stato meglio “addestrarli” adeguatamente al lavoro da compiere. E al cospetto di un flop come quello di ieri -che sia un caso o meno- sta proprio al loro numero uno cospargersi il capo di cenere e assumersi la responsabilità di ciò che è andato male! Questo s’intende con “comandante”, “responsabile”, non solo la prima fila quando le telecamere e i fotografi sono schierati nelle occasioni ufficiali. (ELEONORA URZI’)

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