SOLDI PUBBLICI SUI CONTI PERSONALI: 15 ARRESTI PER TRUFFA AI DANNI DELL’ASSESSORATO REGIONALE ALLA FORMAZIONE

Il danno per le casse regionali viene quantificano per ora in circa 800.000 euro: somme destinate al pagamento di beni e servizi forniti all’amministrazione regionale nell’ambito della formazione professionale, che invece sono finite nelle tasche di dipendenti regionali.

Peculato, truffa aggravata nei confronti dello Stato, turbata libertà degli incanti, falsità materiale e ideologica. Con queste accuse sono finiti ai domiciliari  tredici i dipendenti regionali siciliani mentre in carcere due imprenditori in carcere.

L’operazione denominata ‘Iban’ è stata eseguita all’alba di oggi dai carabinieri di Palermo. L’indagine era partita nel 2012 dopo la segnalazione dell’ex direttore della Formazione, Ludovico Albert.

Le indagini hanno consentito di riscontrare un meccanismo di distrazione e successiva appropriazione indebita di denaro pubblico, quantificabile allo stato in circa 500.000 euro, fatto confluire sui conti correnti personali degli arrestati anziché su quelli di appoggio delle imprese che avevano fornito beni e servizi alla Regione.

I regionali infedeli, come hanno scoperto poi gli investigatori, avevano messo su un vero e proprio sistema per intascare soldi pubblici. L’inchiesta è coordinata dal Procuratore aggiunto di Palermo, Leonardo Agueci, che coordina il pool reati contro la pubblica amministrazione.

Tra le somme di cui i dipendenti della Regione Siciliana arrestati oggi per truffa e peculato si sarebbero appropriati ci sono anche i soldi destinati a un progetto alla memoria del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

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I provvedimenti sono stati notificati a Emanuele Currao, 46 anni, di Palermo, funzionario direttivo dell’amministrazione regionale, che è finito in carcere; all’imprenditore Mario Avara, 49 anni, di Palermo, anche lui condotto in carcere.

Mentre  ai domiciliari Concetta Cimino, 67 anni, di Caltanissetta, dirigente dell’amministrazione regionale in pensione; Marco Inzerillo, 49 anni, di Lucca Sicula (Ag), funzionario direttivo regionale; Gualtiero Curatolo, 47 anni, di Palermo, cassiere regionale; Maria Concetta Rizzo, 49 anni, di Palermo, istruttore direttivo regionale; Maria Antonella Cavalieri, 52 anni, di Palermo, istruttore direttivo regionale; Federico Bartolotta, 60 anni, di Palermo, istruttore direttivo regionale; Vito Di Pietra, 43 anni, di Palermo, collaboratore regionale; Giuseppina Bonfardeci, 51 anni, di Palermo, istruttore direttivo regionale; Giampiero Spallino, 43 anni, di Palermo, collaboratore amministrativo regionale; Carmelo Zannelli, 46 anni, di Palermo, collaboratore amministrativo regionale; Michele Ducato, 54 anni, di Palermo, funzionario direttivo regionale; Marcella Gazzelli, 48 anni, di Palermo, collaboratore amministrativo regionale; l’imprenditore Amedeo Antonio Filingeri, 51 anni, originario di Borgetto.

 

AGGIORNAMENTI AL 16 LUGLIO 2015 – riceviamo e pubblichiamo dall’avvocato Badalamenti, difensore di Carmelo Zannelli

Per ogni effetto di legge e nell’interesse del mio Assistito, rappresentato e difeso dal sottoscritto esclusivamente in sede civile Zannelli Carmelo, Vi invito a rettificare  e/o aggiornare la notizia da Voi riportata dal titolo TRUFFA ALLA REGIONE 15 ARRESTATI del 12 novembre 2013, e riguardante il mio Cliente in quanto, il procedimento penale R.G.N.R. 7322/12 a seguito di stralcio di indagine della posizione di Zannelli Carmelo + 1 si è concluso con un’ordinanza di archiviazione del procedimento a suo carico emessa in data 22.07.2014 dal G.I.P del Tribunale di Palermo D.ssa M. Petruzzella a causa dell’estraneità ai fatti del mio Assistito.

 

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