MESSINA ON THE ROAD: ARRIVA “IL CONDUCENTE ESIBIZIONISTA”

La maleducazione alla guida è purtroppo un atteggiamento figlio di molteplici aspetti, in particolar modo lo stress che assale l’automobilista medio alle prese con una viabilità, quella messinese, da sempre degna di un gioco di ruolo.

I Carabinieri, ogni giorno,  si trovano a fronteggiare non soltanto minorenni senza patente, sprezzanti del pericolo della guida,  ma anche situazioni grottesche e di cattivo gusto determinate da un‘altra figura che ormai sta diventando sempre più presente tra gli automobilisti messinesi:  “il conducente esibizionista”.

Questa specie non è in estinzione, anzi  prolifera sempre di più nel centro cittadino e la sua presenza viene udita dai residenti e dai comuni passanti anche a distanza di chilometri  per via della sua arma segreta, che poi tanto segreta non è:  lo stereo .

Proprio ieri notte, infatti, un equipaggio di una gazzella del Nucleo Radiomobile ha denunciato per il reato di “disturbo delle occupazioni e del legittimo riposo delle persone” l’ennesimo “conducente esibizionista”, convinto che attrezzare la propria autovettura con un impianto stereo artigianale di dimensioni e potenza assolutamente sproporzionate rappresenti un’idea lungimirante per farsi notare, un modo per dominare la giungla cittadina avvertendo i propri simili della sua presenza e del suo imminente arrivo.

Il fattaccio è accaduto nella notte di ieri quando i militari, impegnati nel servizio notturno di pattuglia della città,  hanno inizialmente udito della musica, etichettata come di “dubbio gusto” dai militari stessi, provenire da una via non meglio precisata del centro e riuscendo, dopo svariati tentativi e sfruttando semplicemente l’udito,  ad individuare la fonte sonora in una piccola utilitaria tranquillamente parcheggiata in uno dei soliti luoghi dove ventenni fallocentrici e immaturi credono di attirare l’attenzione semplicemente alzando la manopola di uno stereo.

All’interno della autovettura  era acceso, con il volume al massimo, un impianto stereo artigianale composto da una cassa in legno, grande quanto tutto il bagagliaio del mezzo, contenente un  terminale subwoofer da 500 Watt e un amplificatore stereo da 400 Watt.

Parliamo di una potenza sonora in grado di supportare potenzialmente un “rave party“ notturno  sfruttata all’interno di un’autovettura dalle modeste dimensioni non in grado di reggere anche solo le vibrazioni  scaturite da un subwoofer di cotanta potenza.oggetto sequestrato (2) oggetto sequestrato

Ma la vera sorpresa per i militari, ormai abituati a contrastare questo malcostume in città, è stata  scoprire l’età dell’autore del reato, non un ragazzino in preda a deliri di onnipotenza e neanche un neo patentato che ha deciso di attrezzare la sua macchina come una discoteca fai da te,  bensì un quarantenne che adesso rischia non soltanto la confisca e la distruzione della costosa strumentazione, il cui valore si avvicina al costo dell’intera autovettura, ma anche una sentenza di condanna per il reato di “disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone”.

Una sconfitta doppia per tutti, visto che un quarantenne dovrebbe almeno avere la maturità di comprendere che dare il “buon esempio” è un atto dovuto ad una certa età e che la libertà di espressione è sicuramente da incoraggiare in qualsiasi fase della nostra vita ma esiste anche la libertà degli altri, esistono i luoghi e, soprattutto, gli orari adatti per dar sfogo alla proprie manie anche se queste risultano di cattivo gusto.

In fin dei conti la “classe” non è un requisito obbligatorio, purtroppo, ma il buonsenso, quello si, dovrebbe  guidarci  sempre non soltanto tra un semaforo e l’altro.(FRANCESCO ALGERI)

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