UNIME, SVOLTA INFORMATICA: ADDIO “STATINO”, DAL 2014 VERBALIZZAZIONE ESAMI ONLINE PER TUTTI

L’Università degli Studi di Messina, la quale sin dall’elezione del Rettore Pietro Navarra ha intrapreso una strada per la digitalizzazione dell’Ateneo, si prepara ad una svolta informatica importante: infatti, a partire dal 1° gennaio 2014, la verbalizzazione online degli esami sarà obbligatoria per tutti i Dipartimenti dell’Ateneo. La registrazione dei verbali d’esami online persegue gli obiettivi di semplificazione del procedimento, maggiore efficienza, economicità e dematerializzazione, con riduzione al minimo dei tempi di aggiornamento delle carriere degli studenti.

Tutti gli esami di profitto dovranno, dunque, essere verbalizzati tramite l’apposita procedura informatizzata ESSE3, che da febbraio 2013 è già stata avviata con successo in alcuni Dipartimenti con la consegna di 600 firme digitali ai docenti dei vari Dipartimenti e la verbalizzazione online di 19.600 esami.

I docenti, entro la fine del 2013, dovranno consegnare la propria firma digitale, affinché il servizio possa entranre in funzione a pieno regime per tutti i professori universitari. Per una diffusione capillare della firma digitale, il personale propone ai Direttori dei Dipartimenti ubicati nelle sedi decentrate di concordare un incontro con tutti i docenti interessati, durante il quale verranno illustrati i principi di funzionamento del processo di verbalizzazione online e di seguito verranno contestualmente distribuite on site, le firme ai docenti che converranno all’incontro.

Con l’avvio di questa procedura dovrebbe finalmente scomparire il famoso “statino” che lo studente presenta al momento dell’esame. Infatti, gli studenti dei Dipartimenti che hanno già adottato la verbalizzazione online, possono comodamente stampare da casa una sorta di statino che certifica la prenotazione all’esame. Questo eliminierà ulteriore spreco cartaceo, inutili file in segreteria ed i viaggi, soprattutto per quanto riguarda gli studenti fuori sede, i quali partono da casa esclusivamente per far timbrare il vecchio statino. Ancora un passo in avanti per l’Ateneo peloritano che piano piano sta colmando il “digital divide” con altre Università italiane. Ad Maiora, UniMe. (SIMONE INTELISANO)

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