UNIME, ARRIVA L’OK PER LA NUOVA OFFERTA FORMATIVA: DISATTIVATO IL 16% DEI CORSI

Si è conclusa, con la seduta di ieri mattina, la due giorni dedicata a Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione. Tanti i provvedimenti adottati.

 
L’Università di Messina ha approvato l’offerta formativa per il prossimo anno accademico, la quale sarà ora trasmessa ai competenti Uffici Ministeriali per l’approvazione definitiva. Nel progetto approvato dai due organi è stata prevista una maggiore razionalizzazione. Sono stati disattivati circa il 16% dei Corsi di Studio magistrali e triennali, mentre la metà dei Corsi sono stati soggetti ad una rimodulazione, così da offrire agli studenti percorsi di formazione attrattivi e, nel contempo, dalle solide basi culturali.

 
Inoltre, dopo che l’Ufficio scolastico Regionale ha concluso la contrattazione con gli Atenei Siciliani, Senato e Consiglio hanno dato il via libera all‘attivazione dei corsi PAS (Percorsi Abilitanti Speciali). Adesso saranno avviate le procedure necessarie per consentire l’iscrizione.
Per quanto riguarda il procedimento giudiziario “Pacta servanda sunt”, Senato e Consiglio di Amministrazione hanno chiesto, come previsto dalla procedura, il parere all’Avvocatura dello Stato per avviare la costituzione di parte civile dell’Università.

 

Questione PalaNebiolo: il viceprefetto Maria Antonietta Cerniglia è intervenuta all’inizio della seduta del Senato Accademico, per fare il punto della situazione sull’utilizzo degli impianti sportivi di Contrada Conca d’Oro, concessi dall’Ateneo alla Prefettura per fronteggiare l’emergenza legata all’accoglienza dei migranti. La struttura – stando a quanto riferito dal viceprefetto – sarà presto riconsegnata all’Ateneo, visto che il prossimo 10 febbraio scadrà il bando per l’individuazione di un nuovo ente gestore. L’offerta dovrà includere, oltre ai servizi, anche la disponibilità di un nuovo sito in cui ospitare i migranti.
La dott.ssa Cerniglia ha voluto ringraziare l’Ateneo peloritano per la disponibilità dimostrata, visto che quella dell’Università è stata l’unica, concreta soluzione a cui la Prefettura ha finora potuto fare riferimento.

 

Con la ratifica da parte del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, si è concluso definitivamente l’iter di adozione dei tre importanti documenti su trasparenza, integrità e codice di comportamento che segnano un percorso virtuoso obbligato per rinsaldare la cultura dell’etica e della legalità.
In riferimento al piano triennale di prevenzione della corruzione, in particolare si è proceduto ad un aggiornamento in quanto lo stesso era stato approvato, dalla nostra Università, prima della scadenza prevista e anticipava principi e criteri che sono stati poi sanciti dal piano nazionale anticorruzione (PNA).

 
Infine, è stata approvata dai due Organi l’attribuzione di un contributo ai 149 studenti che per l’anno accademico 2012/2013 hanno beneficiato della mobilità europea (Atlantis) ed Erasmus (Studio e Placement).

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