CITTA’ METROPOLITANE: CONFRONTO TRA AMMINISTRAZIONE E DEPUTATI, INTANTO DALLA REGIONE PROROGA DEI COMMISSARI

 

 

 

 

 

Un comunicato congiunto tra l’Amministrazione e la “squadra” di messinesi che rappresentano i cittadini di questa sponda dello Stretto all’Ars, dopo l’incontro tenutosi stamane a Palazzo Zanca, sul tema delle città metropolitane. Era presente buona parte della deputazione regionale oltre all’onorevole del Nuovo Centro Destra Vincenzo Garofalo.

“L’inclusione di Messina tra le città metropolitane, tra l’altro, ha senso nell’importante prospettiva extraregionale della realizzazione dell’area metropolitana dello stretto: un bacino di popolazione superiore alle 800 mila unità con una storica tradizione di scambi e complementarietà. Inoltre l’Amministrazione ha già avviato un percorso condiviso con i sindaci di Sicilia e Calabria dell’Area dello Stretto, per il riconoscimento della continuità territoriale, intesa come capacità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi i cittadini residenti in territori meno favoriti. La continuità territoriale si inserisce nel quadro più generale di garanzia dell’uguaglianza sostanziale dei cittadini e di coesione di natura economica e sociale, promosse in sede europea. Il trasporto, infatti, ancorché come configurato come attività di tipo economico, è un elemento essenziale del diritto alla mobilità previsto dall’articolo 16 della Costituzione, tale da dover essere garantito a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro dislocazione geografica”, si legge nel comunicato .

Appena la scorsa settimana, l’Assemblea regionale ha votato favorevolmente, in seno alle proposte sulla riforma delle Province, un emendamento presentato da Forza Italia che sopprimeva una delle parti principali  della legge presentata dall’esecutivo.

Su 90 onorevoli, in 70 erano presenti e ben 40 si sono pronunciati contro le città metropolitane: da allora si è aperta ufficiosamente la caccia alle streghe per venire a capo dei nomi dei cosiddetti “franchi tiratori” che avrebbero “tradito” il governo.

Tra i sostenitori di questa bocciatura anche i pentastellati, quest’oggi rappresentati alla riunione in Comune dall’on. Valentina Zafarana, seduta al tavolo di discussione insieme con i colleghi, il primo cittadino Renato Accorinti, il suo vice Guido Signorino, il Segretario Generale Antonino Le Donne e il capo di gabinetto Silvana Mondello. Un scelta, quella del Movimento 5 Stelle, dettata dal desiderio di “migliorare la legge, passo passo”, avevano commentato a poche ore dalla seduta.

La sostanza, intenzioni a parte, non cambia e così la Regione proroga fino a giugno il mandato dei commissari chiamati a tenere le fila delle Province, mossa che ha suscitato non poche polemiche, oltre che per la sua natura, anche per le modalità con cui è stata operata la decisione, senza che l’estensione passasse per Sala d’Ercole.

“L’Amministrazione- continua la nota di Palazzo Zanca- rilevando il costante rimarchevole peggioramento dei servizi di collegamento fra le due sponde dello stretto in termini di frequenza e di velocità, segnatamente negli ultimi anni, evidenzia la ormai ineludibile necessità di un deciso impulso alla ricostruzione di un servizio integrato di collegamenti che assicurino la continuità territoriale costituzionalmente garantita. Anche alla luce di queste considerazioni, l’Amministrazione comunale sostiene con convinzione l’istituzione delle città metropolitane in Sicilia, considerata anche l’importante prospettiva dell’area metropolitana dello stretto che la legge stessa propone, vedendo in questa innovazione istituzionale un motore di sviluppo per la città, l’area dello Stretto di Messina e l’intera Regione Siciliana e chiede pertanto alla deputazione nazionale e regionale di farsi carico di queste inderogabili esigenze”.

Poco prima del briefing a porte chiuse, un precedente incontro si era svolto nella Sala Falcone Borsellino, circa la necessità di provvedere all’immediata messa in sicurezza delle zone costiere del litorale ionico, a serio rischio erosione. Apparentemente, i presenti, rappresentanti dei residenti dell’area sud della città, non devono essersi accontentati di quanto emerso durante la riunione (alla quale non era ammessa la stampa, per cui vi parliamo di impressioni e dichiarazioni elemosinate al termine del dibattito). La vicenda sarà affrontata nuovamente mercoledì 26 a Palermo alla presenza dell’assessore regionale al territorio e all’ambiente, per stabilire in che tempi e modi intervenire in maniera incisiva.

Oltre ai deputati e all’entourage del sindaco sopra menzionato, all’incontro erano presenti anche una delegazione di consiglieri comunali, la Presidente Emilia Barrile, gli ingegneri Calogero Foti e Bruno Manfrè, della Protezione civile regionale; il geometra Francesco Musciumarra del Genio Civile; l’arch. Giovanni Di Magro, delegato dal dott. Maurizio Croce, commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sicilia; i dirigenti, del dipartimento protezione civile del Comune, ing. Antonio Cardia, del dipartimento lavori pubblici, Antonio Amato; l’esperto comunale per la protezione civile, Antonio Rizzo; il consiglio della I circoscrizione con una delegazione degli abitanti di Galati e dei territori interessati dall’erosione costiera. Il sindaco, a chiusura del confronto, ha chiesto esplicitamente a ciascuno dei partecipanti, in riferimento a disponibilità, il ruolo e le competenze individuali di “sollecitare gli organi preposti per la realizzazione di interventi immediati e non più rinviabili per risolvere il problema dell’erosione costiera della zona ionica, al fine di trovare soluzioni immediate”.(@eleonora.urzi)

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