IL DICAPP ALL’AMMINISTRAZIONE ACCORINTI : “TUTTI GIU’…. PER STRADA”

Nuova tirata d’orecchie all’Amministrazione Accorinti da parte del mondo sindacale. Il coordinatore provinciale Diccap segnala alcune note dolenti che, secondo un comunicato emesso qualche giorno fa, firmato dal dirigente Nicola Aloi, non avrebbero visto un’inversione di tendenza rispetto al passato.

“Una totale ristrutturazione degli uffici comunali, al fine di fornire strumenti lavorativi idonei, evitando quella approssimazione che da anni sta investendo il Comune”, si legge nella nota.

Lavoratori dipendenti, vincitori di concorsi interni che, nonostante siano rimasti a svolgere le identiche mansioni del periodo precedente all’esame, si sarebbero visti accreditare uno stipendio superiore. Insomma selezioni finalizzate a rimpinguare la busta paga, senza per questo offrire destinazione più idonea ai vincitori. Gli effetti delle progressioni verticali del personale avrebbero già comportato un evidente danno erariale per il nostro Comune.

“Oggi paghiamo detti dipendenti in categoria superiore, nonostante questi svolgano mansioni inferiori o non rispondenti, con responsabilità non confacenti al profilo professionale posseduto per l’effetto del concorso”.

Stando a quanto sostenuto dal sindacalista, sarebbero state numerose le segnalazioni ad indirizzo di questo esecutivo, accusato d’aver fatto “orecchie da mercante”. “A ciò si aggiunga l’annosa questione del Corpo di Polizia Municipale, notoriamente sotto dimensionato. In un passato recente è stata -pare- trovata la soluzione all’emergenza viaria, investendo fondi in promozioni sul campo, trasferimenti di personale in comando, e finanche per assumere (!) 20 futuri vigili, oggi in attesa di risposte sul loro incerto futuro. Non si è dunque giunti ad una definitiva e concreta soluzione ai problemi che attanagliano la polizia municipale”.

Il Diccap va oltre la semplice trasmissione di informazioni e propone alcune misure da adottare subito per fronteggiare la situazione: tanto per cominciare un censimento dell’organico della PPMM per valutare in che modo siano distribuite le sue risorse.

Che ci siano dei gap è evidente , così come non è un mistero per nessuno che tra gli agenti ve ne siano alcuni che, nonostante siano idonei al servizio esterno, vengono impiegati per ricoprire ruoli amministrativi negli uffici, con conseguenze evidenti sulla viabilità e il (dis)servizio alla città, che ha, oggi più che mai, bisogno di tutte le professionalità possibili su strada.

“Riteniamo essenziale procedere, altresì, ad un turnover con coloro i quali, di fatto, non hanno mai svolto il servizio esterno, anche inserendo altro personale comunale, che ben può svolgere i compiti per cui non bisogna necessariamente possedere la qualifica di agente della Municipale”. Un affondo che non risparmia il Gen.Ferlisi:”tutto va coordinato da una figura di responsabilità che è rappresentata dal Comandante e, ad oggi, non è chiara la posizione di chi riveste l’incarico”.

La disamina di Aloi specifica che “non si ritiene che un vincitore di concorso specifico di comandante del corpo di PP.MM. possa essere incaricato ad interim della dirigenza dello stesso attribuendogli altresì la titolarità di un’ulteriore direzione dipartimentale, lasciando ad intermittenza la gestione del Comando ad altro dipendente, se questo non è -tra l’altro- un dirigente”.

Un ultimo e non meno importante input che il sindacato da all’Amministrazione è relativo alla ristrutturazione degli uffici comunali, “al fine di fornire strumenti lavorativi idonei, evitando quella approssimazione che da anni sta investendo il Comune, non produttivo di effetti”; il riferimento specificato è alla TARES, “esempio calzante di mala gestio, giacché, in occasione del pagamento del tributo sui rifiuti, i cittadini si sono visti applicare una mora in virtù di inadempienze dell’Ente non ha provveduto nei tempi previsti (entro il 16.12.2013) a versare il dovuto allo Stato (conferendolo solo a gennaio 2014)”.

Insomma sono numerosi i punti sui quali si necessita l’intervento concreto per quel cambio di rotta che Accorinti e co. avevano promesso e il diccap non le manda a dire, sperando che qualcuno risponda all’appello. (@eleonora.urzi)

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