ADDIO PIZZO PRESENTA “PAGO CHI NON PAGA”. ACCORINTI SULL’ INTIMIDAZIONE A TERMINI: “CI ASPETTIAMO DI TUTTO, MA NON ABBIAMO PAURA” (VIDEO E GALLERY)

“Un popolo che paga il pizzo è un popolo che non ha dignità”, recitava il comitato “Addio pizzo”. Probabilmente un popolo che paga il pizzo più semplicemente ha paura e si sente terribilmente solo. Da stamane però il muro dell’omertà, della paura e dell’isolamento potrà essere abbattuto, grazie alla presentazione della campagna “Pago chi non paga”, un’iniziativa nata da Addio Pizzo Messina e presentata dal suo presidente Don Terenzio Pastore al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, con la partecipazione del Sindaco Renato Accorinti.

“Pago chi non paga” è un supporto ai cinquanta commercianti che hanno deciso di metterci la faccia e dire pubblicamente no al pizzo ma anche un incentivo per aprire una nuova strada, quella della legalità, emulando l’esempio di chi da un semplice ma coraggioso gesto ha scelto di combattere per un cambio culturale che porti una città intera a liberarsi dalle catene delle mafie. Annessa alla campagna vi è anche il “Manifesto del cittadino/consumatore per la legalità e lo sviluppo”, per sottoscrivere un impegno ad effettuare i propri acquisti nei centri che rifiutano ogni tipo di estorsione, in maniera tale da fornire ai commercianti supporto economico e morale in questo atto di ribellione. Da oggi, chi ha il coraggio di denunciare non sarà più solo e grazie alla rete di Addio Pizzo il deterrente nei confronti della delinquenza sarà sempre più efficace.

Alla conferenza è intervenuto anche il primo cittadino, ribadendo il proprio impegno nella lotta contro l’illegalità: “questa è una lotta che coinvolge tutti , energia nuova per rifondare la città. Certe volte le cose semplici fanno partire grandi cambiamenti culturali. La mafia si sconfigge con dei buoni maestri di scuola, parte tutto da li. E già alcuni cambiamenti si stanno notando, fortunatamente. Non faccio 100 passi indietro, ma mille passi avanti, e delle minacce non ho paura” . Da parte sua poi una frecciata al veleno nei confronti dei predecessori: “Ero a Cinisi giorno nove maggio, per ricordare Impastato., un uomo che ha cambiato milioni di persone e risvegliato le loro coscienze, ma 36 anni dalla morte sono l’unico sindaco di questa città ad essere andato a questo tipo di manifestazione”. Presente, anche se telefonicamente, il Vescovo Monsignor La Piana che ha lanciato un messaggio di speranza: “dispiaciuto di non essere presente in un momento sociale così importante per la nostra città. Condivido la scelta di coraggio di chi ha deciso di manifestarsi in questo modo ed esprimo vicinanza morale e spirituale a chi segue questa iniziativa affinchè questa rete divenga una valanga che travolga l’illegalità“. E poi Don Terenzio Pastore, immagine di Addio Pizzo e testimonianza attiva di una Chiesa che si impegna in una battaglia sociale tanto importante quanto difficile: “cominciamo a conoscere chi non paga, per aprire la strada, fornire un esempio e far si che presto la città intera dica no al pizzo, tutta. Per aderire gli esercizi commerciali hanno solo compilato e firmato un modulo, impegnandosi a non pagare. Fino ad oggi 50 nomi e oltre mille cittadini che hanno garantito di sostenere questi commercianti andando a spendere proprio li, in modo da generare Commercio pulito”.

Ecco tutti i nomi delle attività che non pagheranno il pizzo a Messina:

  • Alimentari – Bar – Ristorante – Pizzerie: Alimentari Casale, Punto Carni, Salumeria De Masi, Azienda Agricola Allone, Aziende Agroalimentari “Vale del Timeto”, Pausa Pranzo s.n.c., Hosteria da Bacco, Pizzeria “Il Trancio”, 3 Emme s.a.s., Pasticceria Pisani, Bar “Traiduemari”, Bar Pasticceria Solaris, Ritrovo Christian;
  • Abbigliamento – Accessori – Gioiellerie: Crea Pelletterie, Sartoria Ragusa, Fartlek articoli sportivi, New Rosangel, Gioelleria Gioie D’oro,
  • Profumerie e centri di bellezza: Centro Estetico Paola, Coiffeur Elena, Profumeria Mirage, Sikerbe bioprofumeria, Parrucchieri Mesiti, Avant Garde, Parrucchiera Cipriano Anna;
  • Sanità: Nuova Farmacia Ingo, Sanitaria Amico Bingo, Studio Dentistico Dr. David Rizzo, Studio Dentistico Dr. Stagno S’Alcontres, Studio Dentistico Dr, Irrera Concetta, Ottica Outlook;
  • Casa editrice e Tipografia: Mesogea/gem srl, New Even & Graph;
  • Concessionaria: Latuauto srl;
  • Edilizia: Impresa edile Zullo Pietro, Zeta Costruzioni sas, Ferramenta Farsaci, Ferramenta Zullo, Impresa edile Nicotra Costruzioni s.r.l., Effepi Ceramiche;
  • Arredamenti Casa/Ufficio: Maria Parisi Arredamenti, Artistica Lampadari, Eureka! Office forniture, Pam Ufficio srl, Cooperativa Fra s.c.s., Gitto Antonio;
  • Assicurazioni e Servizi Finanziari: Al Risk Broker srl UP, Confarfidi;
  • Fiori e Piante: L’Angolo fiorito

Quella di stamattina è stata anche l’occasione da parte del Sindaco e del commercialista consulente per le partecipate Leonardo Termini per rispondere ai giornalisti in merito all’atto intimidatorio subito recentemente da quest’ultimo: in Sala Giunta, la rappresentanza dell’amministrazione formata, oltre che da Renato Accorinti e Leonardo Termini, anche dagli assessori Cacciola, Ialacqua e Cucinotta insieme al vice sindaco Signorino, ha espresso solidarietà nei confronti di Termini per quanto accaduto ribadendo che nessuna minaccia del genere cambierà i programmi di lavoro, affidando a chi di dovere le indagini. Abbiamo quindi intervistato Renato Accorinti, chiedendogli se quanto accaduto possa essere sintomo di un malcontento nei confronti delle modalità di gestione dei rifiuti e di Messina Ambiente da parte della sua amministrazione. [ROBERTO FAZIO]

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