LA MOSCA IN CAMPO – MUNDIAL IN ARRIVO, SIAMO TUTTI CT

Fuori dal letargo!!!! Arrivano i mondiali. Milioni di italiani, nonne comprese, si rivestano in fretta da commissari della Nazionale. Non ci sono abiti tecnici particolari da indossare né corsi da frequentare. Basta un televisore e restare informati sugli orari delle partite. La squadra da voi immaginata scende in campo, ma il CT Prandelli avrà per tutti sbagliato qualche cosa. Vada a zappare!!! Tiferò Honduras o Spagna o visto che ci gioca Pogba, giraffa juventina, tifo Francia. Ma dai, che italiano sono (dice il cuore)?. Vediamo come si mette. Se vinciamo potrei anche rivedere le mie posizioni e tifare Italia. Ma Prandelli, vi prego, mandatelo a zappare comunque. Ma come fa la Federazione a rinnovare il contratto ad un boscaiolo come il Cesare da Orzinuovi già prima dei mondiali? A proposito di boscaioli. Presidente Abete , vai anche tu a zappare. Visto che belle partite pre-mundial con Irlanda e Luxemburgo? Due ottimi pareggi contro i fabbri d’Irlanda e i banchieri Lussemburghesi.

 
Ma tu, Cesare da Orzinuovi, come pensi di presentarti in Brasile senza Pepito Rossi e Mattia Destro? Che bestemmia!!!! Come se l’Argentina lasciasse a casa Messi e il Portogallo Cristiano Ronaldo. Povero Cesare, sei un incompetente. Sarai anche una brava persona ma hai toppato prima di cominciare. Sappiamo che è capitato anche a Bearzot ’82 e Lippi 2006 di partire fra le incertezze e le polemiche per poi risultare inaspettatamente campioni del mondo, ma… ma che? Qui si interrompono le conoscenze calcistiche e le opinioni dei milioni di tecnici quadriennali. Cominceranno le partite e tutto quanto accaduto e criticato si trasformerà in scaramanzia tipicamente italica. Forza Cesare, ce la possiamo fare. La storia dice che partendo fra polemiche, battutine e improperi “porta buono”. Quindi vinceremo il Mundial. Vedremo. Non ci resta che aspettare la notte del 14 giugno. Se si batte l’Inghilterra il mondiale è nostro , un pareggio servirebbe per rimandare i giudizi, una sconfitta contro gli uomini del birraiolo Hodgson sarebbe l’inizio di una tragedia annunciata. E dire che questi mondiali si presentano all’insegna di varie “quasi tragedie”. Impianti non ancora ultimati. Sicurezza a rischio. Il popolo brasiliano inviperito per l’eccesso di investimenti per una manifestazione sportiva, con i costi previsti raddoppiati del 100%.

 

Ma il fischio d’inizio del 12 giugno per Brasile – Croazia ( San Paolo ore 22 italiane) metterà tutto e tutti a tacere. La scena verra’ consegnata ai protagonisti in calzoncini e agli opinionisti che in qualche caso, per quantità, supereranno anche gli abitanti delle nazioni partecipanti, al netto di qualche specie di animali e di alcuni imperterriti filosofi della teoria “io odio il calcio” e del “ che ha fatto l’Italia”? Anche gli spagnoli colpiti duramente negli ultimi giorni dal ritiro del loro sovrano Juan Carlos e dalla non convocazione di Llorente concederanno un break alle loro amarezze nazionali per sostenere il loro blasone di campioni del mondo. Anche l’Argentina senza Tevez, il Brasile senza Kakà troveranno il modo di sopravvivere alle scelte dei selezionatori.

 

Non si darà pace certamente il nostro campione di sfiga Riccardo Montolivo, e nemmeno lo zingaro Ibrahimovic che paga le colpe svedesi dei suoi genitori. Pensate da padre bosniaco e madre croata Zlatan riesce a nascere a Malmoe e da svedese non può che guardare da fuori le partite di Bosnia e Croazia entrambe protagoniste in Brasile. Anche questa mi pare una barzelletta di pessimo gusto per un calciatore fra i più forti al mondo. E Zlatan, l’irriverente, si consola con una battuta da fuoriclasse : “ Senza di me non saraà un campionato del mondo” Povero, ricco Ibra ! E per noi che campionato sarà senza Pepito e Mattia? Cesare da Orzinuovi vai a zappare. E cominciò il Mundial do Brasil. Amigos divertidos. (CICCIO MANZO)

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