“CONTRO DI NOI FALSITA'”, SENTINPIEDI REPLICANO AD ARCIGAY E COMMENTANO: COLPITO NEL SEGNO

Sentinelle in Piedi senza dubbi: “La nostra iniziativa contro il disegno di legge Scalfarotto ha avuto successo”. In un comunicato riportano di aver “vegliato”, ieri, 13 giugno, in piazza Cairoli dalle 18 alle 19. Confermano che sono state diverse decine di persone a partecipare “spontaneamente” alla manifestazione, “condividendone gli obbiettivi e i metodi”. “A Messina, come altrove – si legge ancora – le Sentinelle ritte, silenti, volte verso una comune direzione affermano il loro no al ddl Scalfarotto, per ora in discussione al Senato, che vuole silenziare e mettere in carcere tutti coloro che non si omologano all’ideologia gender”.

Il problema, secondo le Sentinpiedi “non ha da essere minimamente sottovalutato o nascosto dietro la scusante dell’omofobia. A legge approvata, infatti, qualsiasi persona che affermi che il modello di famiglia è quello costituito dall’unione di un uomo e una donna, come recita la nostra Costituzione, potrebbe essere denunciata, processata e condannata al carcere, così pure chi sostenesse che i figli devono crescere con un padre e una madre. Un ddl fortemente liberticida, anticostituzionale ed inutile, essendoci giustamente già nel nostro ordinamento punizioni severe nei confronti di chi commette qualsiasi tipo di violenza contro le persone omosessuali”.

sentinelle_in_piedi_messina2Dichiarando la “condanna netta ed esplicita di qualsiasi tipo di discriminazione e violenza nei confronti delle persone omosessuali”, le Sentinelle rifiutano, allo stesso tempo, “ogni discriminazione nei confronti di chi legittimamente vuole tutelare la famiglia naturale, i diritti dei bambini e la libertà di opinione ed espressione”. Per questo sono scesi in piazza Cairoli, “in un clima di assoluta serenità, persone di ogni età, sesso, cultura e religione accettando la dimensione apartitica e aconfessionale della manifestazione”.

Sono di poche ore fa le parole al vetriolo di Rosario Duca, presidente dell’Arcigay di Messina, nei loro confronti. Le Sentinelle in Piedi ritengono, tuttavia, che proprio le invettive rivolte all’iniziativa sono la conferma dell’aver “colpito veramente nel segno dal momento che si sta tentando, come apprendiamo da certe testate online locali (Messina Ora, ndr), in tutti i modi di sminuirla, mistificarla, attaccarla con la solita verbosità ideologica, ricca di falsità, che conferma, tra l’altro, la gravità del momento storico che l’istituzione famiglia sta attraversando e l’importanza della nostra azione”.

“Se il semplice silenzio ha recato ‘disturbo’ a ddl Scalfarotto non ancora approvato – concludono – si può tranquillamente immaginare cosa potrebbe accadere dopo. Le Sentinelle in Piedi non sono sentinelle solo per un’ora, ma continueranno, a Messina come nel resto d’Italia, giornalmente nei loro ambiti, senza farsi intimorire da nessuno, a sensibilizzare sulla tematica e denunciare ogni occasione in cui si cerca di annichilire l’uomo e la civiltà”.

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