CONSULTA DISABILI, SI ANNUNCIA PARCHEGGIO “A CHIAMATA” DOPO RIDUZIONE STALLI GIALLI

 

 

 

Il parcheggio “a chiamata” per i diversamente abili sembrerebbe una trovata piuttosto avanguardista per questa città. Eppure è ciò che vorrebbe applicare l’Amministrazione comunale insieme ad altri accorgimenti, dopo la diatriba sulla determina risalente a metà febbraio che ha di fatto eliminato tanti stalli riservati ai soggetti che non camminano, se non con ausili. Ad annunciarlo, questo pomeriggio, è stata la Consulta di settore che si è riunita sin dalla mattina, in concomitanza di una protesta organizzata da alcuni messinesi che possono muoversi solo sulla sedia a rotelle e che si sono sentiti trattati come residenti di “serie B”. Tra questi, il consigliere della Quarta Circoscrizione, Dino Smedile a cui è stato annullato il diritto al parcheggio sotto la propria abitazione, a causa di una strada troppo stretta. Il segretario comunale di Italia dei Valori, Salvatore Mammola, ha supportato le motivazioni di questa tensione.

Il Sindaco Renato Accorinti ha reso noto, a conclusione della riunione, di voler divulgare in conferenza stampa, domani mattina alle 10:45, le variazioni della determina studiate dai componenti del Tavolo Tecnico. A farne parte oltre al Primo Cittadino e all’assessore alla Viabilità, Gaetano Cacciola, il dirigente e il funzionario del Dipartimento alla Mobilità Urbana, Mario Pizzino e Luigi Tumino, la presidente della Consulta, Maria Lucia Serio e il coordinatore dell’Area Disabilità Nino Morabito. Gli obiettivi raggiunti che si traducono nella concessione dei contrassegni personalizzati per le persone “totalmente impossibilitate dal deambulare” fanno accantonare le contraddizioni che noi comunque riportiamo. Per quanto questa Consulta fosse prevista da 10 giorni secondo I’Ufficio di Gabinetto del Sindaco, lo stesso assessore alle Politiche Sociali, Nino Mantineo non è stato avvisato per tempo tanto che, oggi, impegnato con altri appuntamenti, come il Consiglio comunale, non ha potuto parteciparvi. “Non posso ancora sdoppiarmi – ci ha detto – se non mi avvertono prima ma sarò ben rappresentato”.

La mobilità fisica rientra nelle prerogative dell’Essere umano e chi ne risulta privato per questioni di salute gradirebbe trovare sostegno in termini di Servizi Pubblici. Prima di essere ricevuti al tavolo tecnico, i disabili che manifestavano questa mattina hanno sostato per un paio d’ore nell’anticamera della sala Giunta, chiedendosi perché non erano stati coinvolti. “Vorrei fare parte della vita – dichiara il consigliere Smedile -. Il Sindaco per cui mi sono candidato e che ho votato non mi ha ancora permesso di conquistare una condizione di libertà”.

In effetti, l’argomento era così delicato che ha richiesto molta attenzione e precisione nella stesura delle integrazioni della determina. A preparare la bozza è stato l’ingegnere Pizzino che, in accordo con tutti gli esponenti, ha introdotto dei termini meticolosi per selezionare il più possibile i veri disabili dai falsi. Chi non riesce a deambulare avrà diritto ad un posto auto riservato sia vicino la propria casa sia vicino la propria sede di lavoro. Questa è la prima variazione rispetto al documento precedente che limitava l’istanza dello stallo per disabili al luogo in cui si esercitava la professione. La Consulta, in primis il Sindaco, ha voluto “garantire la libertà di una vita sociale”. Chi ha disabilità fisica deve sentirsi libero di uscire quando vuole, con la frequenza che vuole, senza dover essere controllato dai vertici di palazzo Zanca. Il richiedente del contrassegno disabile per il proprio mezzo dovrà presentare un’autocertificazione annuale mediante il proprio medico di base che attesti le sue condizioni motorie ridotte ma idonee da un punto di vista psico-intellettivo. L’uso del pass dovrà essere personale e non esteso alla famiglia e agli amici come accade spesso e volentieri. In presenza di una strada con divieto di sosta, sarà sancito che lo stallo più vicino legittimo sarà destinato alla persona disabile. I casi più specifici, come soggetti affetti da Sla o bambini con spina bifida, saranno valutati di volta in volta con cura perché non possono essere inseriti in una casistica generica né tantomeno dimensionati al provvedimento.

“Dobbiamo essere più rigidi per forza di eventi – spiega il Sindaco – perché dobbiamo abbattere il numero di furbi e tutelare chi ha veramente bisogno delle agevolazioni su strada”. La Giunta si fa carico di predisporre un atto di indirizzo di delibera per il cosiddetto parcheggio “a chiamata”, in sinergia con Atm e Servizi Sociali perché si possa usufruire di un servizio di posteggio temporaneo ma efficiente. (@MARCELLA RUGGERI)

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