Pippo Grassadonia, fratello e fidato collaboratore del tecnico Gianluca si esprime a tutto spiano sul Messina. A partire dalla tortuosa vicenda che sta tenendo con il fiato sospeso i tifosi giallorossi:
“Non entro nel merito del contrasto comune-società, ma lasciamo operare Lo Monaco e i risultati arriveranno. Gianluca ha fiducia nella proprietà ma aspetta i primi movimenti, sa bene che Lo Monaco è tipo che sa muoversi a 360 gradi senza spendere cifre folli…”.
E in merito alle voci di un Taranto in pressing su di lui:
“In questi anni Luca ha fatto bene in serie C…è normale essere cercato”.
Si parla anche di mercato, con un Messina principalmente attivo su under di talento:
“Il Messina sicuramente si muoverà ricercando giovani di qualità. Ho consigliato Calapai del Modena/Catania e Vassallo della Feralpi/Palermo, ma anche Fornito del Pescara/Napoli e Di Chiara del Palermo…tutti under”.
Ma considerando che ad oggi ancora non c’è nessuna ufficialità in entrata, secondo lei questa vicenda influenzerà negativamente sul mercato? Ricordiamo che Gianluca aveva chiesto l’80% della rosa completa prima del ritiro, non sarà contento di questa situazione:
“Non credo ci saranno strascichi sul mercato…è chiaro che avere una certa ossatura in ritiro sarebbe importante, avere poi occupati i ruoli cardine con pedine più esperte sarebbe ancora meglio”.
Ma Gianluca ,in questo senso, ha chiesto qualcuno in particolare? Dopo tutto, il mercato vincente di Gennaio scorso fu merito in gran parte suo:
“Nei ruoli cardine per affrontare il prossimo difficile torneo delle serie C unica serve esperienza. Lui ha sempre lavorato con quanto messo a sua disposizione, naturalmente qualche indicazione tecnica l’ha data…”
Si può fare qualche nome? Anche solo uno?
“L’importante è avere dagli atleti con la massima disponibilità, impegno, serietà e professionalità e da qui non deroga nessuno. Un solo nome? Un ragazzo che seguiamo da quando aveva 15 anni che purtroppo è andato a Trapani…Nicola Citro. Ma anche Falzerano e Donnarumma che si sono accasati altrove, ora rimaniamo in attesa…”
Data la sua competenza, che giudizio esprime sulla qualità delle giovani leve messinesi?
“Posso parlare con cognizione delle squadre impegnate nei campionati primavera…il Messina ha la berretti che conosco pochissimo. So che il progetto di ristrutturazione comprende anche il settore giovanile, ma ci vorrebbero ben altre strutture, che Lo Monaco sta cercando di realizzare con l’aiuto dell’amministrazione cittadina… Il calcio oggi è progettazione, managerialità, programmazione ,professionalità, non si può più improvvisare nulla”.
Il mercato, secondo Pippo Grassadonia, è il segreto per raggiungere una buona quota abbonati:
“La piazza messinese è importante, appassionata, ma dovrà essere stimolata anche dal mercato che saprà fare la società. Il momento economico non è dei migliori e la fiducia dei tifosi non deve essere incondizionata. Un abbonamento “costa” e la gente prima di sottoscriverlo fa due conti in famiglia, solo forse un mercato all’altezza della fama di Messina potrebbe smuovere il tifo e le casse personali…”
Nessuna dichiarazione invece da parte del capitano e leader carismatico Giorgio Corona: “in questo momento meglio non parlare”, le uniche parole del bomber palermitano.
Intanto potrebbe avere dei riflessi sul mercato giallorosso la notizia delle dimissioni dal Chievo Verona da parte del DS Sartori, con il quale Pietro Lo Monaco intratteneva notoriamente ottimi rapporti, intensificatisi ultimamente dato l’interesse della società peloritana per due elementi della primavera gialloblù, fresca vincitrice dello scudetto.
