CONSIGLIO AD OLTRANZA: MA A MEZZANOTTE E’ GIA’ DOMANI

Quando si dice “andare avanti ad oltranza”… Beh il consiglio comunale quest’oggi sembra aver messo in piedi una vera e propria occupazione del Palazzo; la ragione è semplice, entro oggi andrebbe votata la delibera di Giunta relativa alle “misure correttive inerenti la deliberazione della Corte dei Conti – Sezione di controllo della Regione Sicilia, n° 58/2014”, come previsto.

E proprio per questo la seduta è stata convocata d’urgenza, prevista per le 16.00 di questo pomeriggio. Inutile dire che i lavori d’Aula non sono iniziati in orario ma ció è dipeso dalla durata di una riunione fiume della I commissione, necessaria per arrivare in sala consiliare con le idee meno confuse possibile.

Cosa di per sè complessa dato che ai 40 è giunta la proposta dell’Esecutivo soltanto in mattinata. E, mettendo da parte qualsivoglia giudizio di merito sulle qualità e la solerzia del nostro consesso, è vero pure che chiedere ai suoi membri di votare una delibera che non si ha avuto neanche il tempo di valutare attentamente è pretesa assurda.

Alle 17.30 circa, dunque, si va in scena aprendo con la presentazione di quattro emendamenti, tre dei quali presentati dai consiglieri, uno direttamente dall’Amministrazione. Anche il Ragioniere Generale ha bisogno di un minimo di tempo per considerarli singolarmente e stabilire se fornire parere positivo o contrario a ciascuno. Logica vuole che, dati i tempi risicati, la discussione venga rimandata a domani ma, come già precisato, il voto andrebbe espresso entro oggi. Il condizionale è d’obbligo perché, ad ora, nessuna votazione è stata eseguita. La ragione è semplice: manca il numero legale.

Alla velocità di lettura pari a quella di SuperVicky, il Ragioniere analizza le carte ed esprime la propria posizione: pollice in su per tre dei quattro emendamenti, resta fuori soltanto quello firmato da Giuseppe Santalco (FELICE PER MESSINA), reo d’aver proposto più un resoconto di giudizio sulla mala gestio della giunta che  un’obiezione di natura tecnica. Per via dell’animo prettamente “politico” dell’emendamento del capogruppo di FPM, il parere è negativo (pare si stia ragionando sulla possibilità di trasformare la proposta in un ordine del giorno).

Era stato il Segretario Generale, prossimo alla manifestazione romana di giovedì, a suggerire di rinviare tutto a domani ma Antonella Russo, con il supporto di colleghi d’altri gruppi (Nina Lo Presti e Libero Gioveni) avrebbe sollevato la questione del “termine perentorio”. In soldoni: se la scadenza è oggi, va votato oggi.

Clamoroso autogol del consiglio che, se avesse accettato l’indicazione di Le Donne, si sarebbe in qualche modo deresponsabilizzato di vari ritardi, lasciando al proponente suddetta responsabilità. Si potrebbe pensare “beh sono stati ligi al dovere!” Eh no! Perché, di fatto, quella odierna si delinea sempre più chiaramente come una lunga serata di sole chiacchiere e telefonate, quelle che i presenti stanno facendo -a quanto pare- ai colleghi assenti, per convincerli a tornare a Palazzo Zanca.

In assenza del numero legale, infatti, non si potrà procedere con le votazioni. A breve la seduta riprenderà ma, verosimilmente, se mancherà la stragrande maggioranza dei membri del consesso (e, ad ora è così), si può immaginare che i lavori slitteranno di un’altra ora con conseguenti rimandi.

Orologio alla mano, non manca molto a mezzanotte e, quando le lancette saranno entrambe posizionate sul numero 12, di fatto, sarà già “domani”, un “domani” che, a questo punto sarà già oltre la scadenza massima. Ma, evidentemente, la famosa responsabilità, nella forma, a quel punto non potrà più essere “scaricata” sul Segretario Generale e dovranno essere tutti e quaranta (soprattutto gli assenti) a doverne rispondere personalmente. Una nota informativa a corredo: di tutti i gruppi, il più “presente” risulta essere quello degli scudocrociati.

Tutti presenti gli accorintiani di CMdB, in casa Udc unica assente Carmelina David, gli altri cinque membri hanno risposto “presente” all’appello e molti di questi, lo hanno fatto già da questa mattina (ricordiamo la convocazione della commissione bilancio durata fino al pomeriggio), senza mai lasciare il Palazzo.

Alle 23:45 ultimo aggiornamento: consiglio rinviato al giorno seguente, perchè per un assente manca il numero legale! Presenti a chiusura dei lavori (riportati in ordine sparso): Carreri Rizzo Russo Cucinotta Pagano Sindoni Cardile Interdonato Amata Adamo Perrone Consolo GioveniAbbate Faranda Zuccarello Risitano Fenech Lo Presti La Paglia. Il consiglio si aggiorna alle ore 16.00(@Eleonora Urzì)

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