OSPEDALE PIEMONTE, CONSIGLIO COMUNALE APERTO IN BILICO IL 22 LUGLIO. SI ATTENDE COMMISSIONE SANITA’ IL 23

Il tavolo tecnico è saltato (anzi non è stato neanche fissato entro questa settimana) a cui l’assessore comunale alla Salute, Nino Mantineo avrebbe voluto invitare anche la sua collega alla Regione, Lucia Borsellino. Ma sul tema “Ospedale Piemonte: chiusura o conversione a Polo Materno Infantile”, si preannuncia una seduta aperta del Civico consesso piuttosto calda che, secondo le ipotesi della presidente Emilia Barrile, sarebbe stata inserita nella prossima convocazione ordinaria del 22 luglio. Nel frattempo, parte della città (non il bagno di folla che ci si auspicava) si è fermata a guardare l’esito dell’ordinanza anti tir emessa dall’Amministrazione, con relativo Consiglio aperto lo scorso venerdì 18 luglio. Così la Barrile non ha minimamente dimenticato la discussione sul presidio di Viale Europa ma convocherà tutti i capigruppo domani mattina per decidere quando e come affrontarla. Le opzioni sono o includerla nell’elenco dei punti dei lavori del 22 luglio, in cui si presenterebbe una mozione d’ordine per trattare l’argomento per primo, possibilmente aprendo le porte alla collettività e agli esperti oppure attendere la riunione della Commissione Sanità del Comune, prevista il 23 luglio con i chiarimenti del manager Michele Vullo. “Potremmo valutare – dice la presidente – di preparare un documento congiunto da inviare al Governo Crocetta”. A questo incontro tecnico, tra l’altro, l’assessore Mantineo interverrà con la stessa Barrile. A sostenere l’iniziativa, c’è anche la Commissione Beni Comuni il cui presidente Pierluigi Parisi vuole avviare un percorso unificato.

Il futuro del nosocomio Piemonte non è certo passato inosservato alla V Commissione consiliare, coordinata dalla presidente Rita La Paglia che lo ha piazzato all’ordine del giorno, coinvolgendo il direttore generale. “L’intera comunità – sottolinea – può solo sentirsi fiera vedendo sorgere un centro d’eccellenza come il Polo Materno-Infantile ma non per questo vuole rinunciare a un Pronto Soccorso situato nel cuore del territorio che ha una storia importante alle spalle. Intendiamo approfondire tutte le sfumature con il manager dell’A.O.R. Papardo-Piemonte per capire se davvero le questioni economiche di un Paese possano mettere a rischio la salute del cittadino”.
E’ accreditato ormai dalle Società scientifiche che non possono esistere né un surplus di Punti Nascita legati ad un numero predefinito di parti l’anno (1000) né doppioni di raparti ospedalieri in un raggio di aree altrettanto prestabilite. Il Patto della Salute Stato-Regioni sarà il “Credo” di tutti governi e di tutte le Aziende ospedaliere. Una mobilitazione popolare, così come anticipata dal fervore del Sindaco Accorinti, potrebbe quantomeno permettere di creare un caso sanitario a cui l’assessore Borsellino potrebbe dare risposte nella sua visita ventilata il prossimo 31 luglio.

Cisl e Uil di Messina, intanto su loro esplicita richiesta, hanno ottenuto, il prossimo 22 luglio, una audizione alla Commissione Sanità all’Ars, presieduta da Pippo Digiacomo.(@MARCELLA RUGGERI)

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