TRA “SOLE” ED ETNA, I NEGRAMARO ILLUMINANO TAORMINA

Sono state poco più di due intense ore di rock, quelle che i Negramaro hanno regalato al pubblico del Teatro Antico di Taormina, dove “Un amore così grande Tour 2014” ha fatto tappa ieri, con il bis che verrà proposto questa sera, in due tappe “sold out” già da varie settimane, prima del gran finale di Lecce, dove il prossimo 26 luglio la band salentina chiuderà la propria Tournée iniziata il 5 luglio a Cattolica.

 
Il concerto è stato aperto, alle 21:15, da Levante, cantante 27enne di Caltagirone, emozionata per il suo ritorno in Sicilia per questa importante occasione. Levante ha allietato l’attesa del pubblico con cinque brani, fra cui “Alfonso”, canzone che l’ha fatta conoscere al grande pubblico la scorsa estate. Dopo l’esibizione della giovane siciliana, il pubblico si è divertito creando più di una spettacolare “ola” e con degli applausi calorosi rivolti ad una spettatrice che, con tanto di velo, ha mostrato un cartello con scritto “Domani si sposa”, con una freccia rivolta verso se stessa.

 

Poi, alle 21:45, arrivano loro, i Negramaro. Così come avvenuto nel precedente Tour, l’inizio del concerto è preceduto dall’audio estrapolato dall’indimenticabile “Discorso all’Umanità” de “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin. Successivamente, è il momento del rock, con “Ti è mai successo” che fa scatenare immediatamente il pubblico, il brano probabilmente più “potente”, dal punto di vista del sound, dell’ultimo album della band salentina, “Una storia semplice”. Non è certamente da meno “Giostra”, altro pezzo che fa saltare i quasi 5.000 spettatori. Il terzo brano della scaletta, è probabilmente quello che ha consacrato i Negramaro nell’estate del 2006: “Nuvole e lenzuola” infatti è la canzone che ha causato la svolta nella carriera della rock band.

 

 

Si passa ad una musica più soft successivamente, con la cover di “Meraviglioso”, indimenticabile canzone di Domenico Modugno, riscoperta dai Negramaro nel 2008. A fare da sfondo al concerto, oltre al magnifico panorama regalato da Taormina, anche l’eruzione dell’Etna. E’ per questo che Giuliano Sangiorgi, cantante della band, decide di parafrasare “Londra brucia”, brano dell’album “Casa 69”, modificando parte del ritornello con “e intanto l’Etna brucia intorno a noi”. Un’altra canzone che non può mai mancare nei Tour dei Negramaro, è sicuramente “L’immenso”, sempre emozionante, soprattutto dal vivo, arricchito dalle numerose fiaccole che facevano parte della coreografia organizzata dal forum ufficiale dei fans della band (Lu Forum). Si torna poi al rock intenso di “Via le mani dagli occhi”, per poi tornare ad un brano molto più soft, come “Ogni mio istante”. Segue un piccolo medley acustico, con “Estate”, tormentone estivo del 2005, e “Solo 3 minuti”, risalente allo stesso anno. Tocca poi ad un altro brano dell’ultimo album, la romantica “Sei”. La band salentina illumina letteralmente il pubblico con “Sole”, brano accompagnato da una spettacolare scenografia, con i pannelli luminosi che regalano un intenso giallo.

 

Altro passo indietro, a suon di tamburi, con “Mentre tutto scorre”, brano con cui i Negramaro ottennero un primo successo mediatico, nonostante la bocciatura alla prima serata del Festival di Sanremo del 2005. Il pubblico di Taormina continua a saltare con “Voglio molto di più”, brano principale della colonna sonora del film “Vallanzansca – Gli angeli del male” di Michele Placido. Dopo l’esecuzione di “Ottobre rosso”, arriva il momento probabilmente più emozionante di tutto il concerto: Sangiorgi decide di dedicare “Solo per te” al padre, originario di Caltanissetta, colui che l’ha reso “per metà siculo”, scomparso un anno fa. Il cantante della band, al pianoforte, esegue solo le prime note, e lascia poi che sia il pubblico a cantare mentre lui, emozionato, si gode il panorama offerto dall’affascinante Comune della nostra provincia.

 
Inizia così il gran finale: “Parlami d’amore”, hit dell’estate 2007, fa ballare ancora il pubblico, per concludere poi con il brano più atteso. Si tratta dell’ultimo singolo dei Negramaro che dà anche il nome al Tour: “Un amore così grande”, con testo scritto da Guido Maria Ferilli e Antonella Maggio, interpretato in passato da grandi cantanti, come Claudio Villa, riadattata e riproposta dai pugliesi per la nazionale di calcio prima della spedizione brasiliana, conclusa in maniera poco felice.  La band ha salutato poi il pubblico, rinnovando l’appuntamento per la seconda data di questa sera, sempre al Teatro Antico di Taormina, sotto le note della versione remix di “Una storia semplice”. Presenti nel pubblico anche l’attore Beppe Fiorello ed il presentatore televisivo Salvo La Rosa.

 

Anche se spesso sui media si associa il marchio Negramaro quasi esclusivamente alla particolare voce di Giuliano Sangiorgi (fra l’altro abile anche con vari strumenti, come pianoforte, chitarra e addirittura con il tamburo, come dimostrato durante “Mentre tutto scorre”), con i live si ha una valorizzazione dell’intero gruppo, formato anche da Emanuele “Lele” Spedicato (chitarra), Ermanno “Erma” Carlà (basso), Danilo “Data” Tasco (batteria), Andrea “Andro.id” Mariano (piano, tastiera e sintetizzatore) e Andrea “Pupillo” De Rocco (campionatore e fisarmonica). Tutti i musicisti, infatti, durante ogni live hanno l’occasione di mettersi in mostra, realizzando degli assoli con i propri strumenti tra un brano e l’altro. I Negramaro sono tornati a Taormina dopo 7 anni, mentre la loro unica apparizione nella città di Messina risale al 2006, quando durante l’estate in cui esplosero con “Nuvole e lenzuola”, riempirono l’Arena Villa Dante con oltre 5.000 spettatori. Visto il successo della band, è difficile ipotizzare un loro ritorno prima che venga concessa l’agibilità allo stadio San Filippo, poiché al momento in città non sembrano esserci luoghi tanto capienti che possano ospitare i numerosi fans siciliani della band salentina. @SimoneIntelisano

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