TVE: PRESENTATA LA STAGIONE ARTISTICA 2014/15 CON LA NOVITA’ DI UN “CARTELLONE UNICO”

Nuovo CdA, nuova stagione. A distanza da un anno dalla nomina del presidente Puglisi, è stata presentato stamani, alla presenza del commissario Romano, del Sovrintendente Saija e dei due direttori artistici Ninni Bruschetta e Giovanni Renzo, il cartellone per la stagione artistica 2014/2015. Novità di quest’anno è l’aver creato un “cartellone unico”, un’ unica direzione, capace di far convogliare la prosa, la musica, la danza e il cinema.

Nel faticoso lavoro di ricostruzione di una realtà amministrativa, reduce da un brutto passato, soprattutto a livello organizzativo, il commissario Romano ha voluto sottolineare la necessità di porre ordine ad un ente affinché possa lavorare bene: “l’ordine è la tutela di chi ha meno mezzi. Anche se ancora ci sono problemi, siamo davvero di fronte ad una ricostruzione. Già stiamo lavorando con buoni risultati all’annosa questione della pianta organica e attendiamo l’approvazione della Regione. Nel caos vivono i prepotenti e gli approfittatori”. E sotto la spinta del valore dei beni comuni, donati alla città, ha sollevato la sua voce il sindaco Renato Accorinti,  da giorni in lotta sul fronte “anti-tir” che ha dichiarato :“Stiamo cercando e trovando l’anima di Messina. Non ci sono potenti e potentati che tengano. L’uomo, con il diritto, sono al centro della nostra attenzione, perché bisogna sacralizzare le istituzioni. Il teatro serve per far rifiorire il Pensiero, per questo sono molto felice che questo cartellone sia stato ideato da Bruschetta e Renzo. Adesso dobbiamo lanciare appelli alla città, affinché non ci sia un solo posto vuoto in sala”.

Proprio la sinergia stabilita tra i due direttori artistici è senz’altro il punto di forza di questa nuova stagione, che è stata pensata in maniera innovativa, non solo per allargare il bacino d’utenza, ma anche per porsi in linea con gli altri teatri nazionali, mettendo in scena due spettacoli internazionali, Dots, Lines and The Cube, con la compagnia giapponese “Mum &Gypsy” e Plan B, realizzato dal gruppo “circo teatrale” “Aurélien Bory” francese.

TveIl sovrintendente ha ribadito che con questo cartellone non solo scommetteranno su loro stessi, perché la stagione è sicura, ma anche sulla città, con la speranza anche di ampliare il progetto finora stabilito. Sugli orchestrali, invece, ha dichiarato: “meritano rispetto perché hanno speso sacrifici e impegno, speriamo che si trovino le soluzioni adeguate”. La stagione, che si aprirà giorno 16 Ottobre con le letture napoletane di Toni Servillo, ha non solo la novità di un cartellone unico, ma la spiacevole scelta di non vantare spettacoli lirici e di danza, i cui costi non sarebbero rientrati nel budget complessivo, che è stato stimato di circa 600.000 euro. Gli abbonamenti potranno essere acquistati a prezzi vantaggiosi, con ulteriori abbattimenti per la fascia di giovani fino all’età di 30 anni e la possibilità di scegliere di seguire dodici, otto o sei spettacoli a proprio piacere, anche al di sotto di cinquanta euro.

Nel presentare un cartellone comunque ricco, con nomi anche di prestigio, Ninni Bruschetta ha voluto sottolineare la fiducia e la libertà che ha trovato per lavorare seriamente.Il parteur  consta un’ altissima percentuale di autori italiani. Per la prosa verranno messe in scena Giù della famosa compagnia Scimone-Sframeli, i cui venti anni lavorativi verranno celebrati a Taormina, e una “trilogia sul limite” della compagnia Carullo-Minasi, entrambi attivi anche sul panorama internazionale. Interessanti altri grandi nomi come Beppe Fiorello, con lo spettacolo dedicato al padre, Penso che un sogno così, L’onorevole di Sciascia messo in scena da Vetrano e Randisi, Monica Guerritore e Carolina Crescentina per Qualcosa rimane, collected stories, Enzo Iacchetti per Chiedo scusa al Signor Gaber e la versione teatrale di Una pura formalità di Tornatore recitata dalla compagnia Mauri-Sturno.

Sul piano della musica, invece, grande importanza è stata data per la ricerca di sonorità internazionali, allo scopo di far spiccare Messina come crocevia di incontro culturale.

Grazie alla collaborazione con la Filarmonica, il Bellini e la Laudamo, si partirà il 25 ottobre con Ramin Bahrami, uno dei più grandi pianisti interpreti di Bach, per passare alla Camerata Cocertgebouw di Amsterdam, Antonella Ruggiero in Musiche del mondo, tango e milonga della “Pasiones Company” d’Argentina, i solisti dei “Berliner Philarmoniker”, Paolo Fresu in Vinodentro, l’Orchestra Tzigana da Budapest, Elio in Figaro il barbiere, fino ad uno spettacolo che mette insieme flamenco e musica iraniana.

A novembre una settimana verrà dedicata al cinema muto, che si aprirà con La guerra e il sogno di Momi, primo film d’animazione nella storia del cinema, commemorando anche il centenario di Charlot di Charlie Chaplin con Il vagabondo, Charlot pompiere e L’emigrante. Tale settimana sarà anche l’occasione di fare da laboratorio per le giovani leve, che saranno chiamate a sonorizzare un cortometraggio muto. Il lavoro migliore verrà poi riprodotto dal vivo nel Gran Festival del Cinema Muto di Milano 2015. Un importante ruolo, infatti, verrà riservato a laboratori, stage, per valorizzare i talenti messinesi, oltre a spettacoli nei quartieri per bambini per informare la gente dell’esistenza di un teatro in città.

Un altro punto fondamentale di questo cartellone è “LaudamoAperta”, uno spazio costantemente aperto, in cui verrà messo in scena anche Nel paese dei balocchi, un progetto di Annibale Pavone, Paride Acacia e Angelo Campolo.

Per la Filarmonica Laudamo, invece, il programma raffinato che si aprirà vanta una buona commistione tra musica antica e improvvisazione, come ha sottolineato anche Giovanni Renzo.

Che si apra, dunque, il sipario! (Clarissa Comunale)

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