ISOLA PEDONALE AMMAZZATA IN CONSIGLIO COMUNALE, APPROVATO RIDIMENSIONAMENTO ALLA SOLA PIAZZA CAIROLI

L'isola pedonale deliberata dal Consiglio

Carlo Abbate, Elvira Amata, Andrea Consolo, Simona Contestabile, Giovanna Crifò, Nicola Crisafi, Nicola Cucinotta, Paolo David, Nino Interdonato, Rita La Paglia, Francesco Pagano, Antonella Russo, Giuseppe Santalco, Nora Scuderi, Frabrizio Sottile e Pippo Trischitta. E’ questa la maggioranza trasversale che oggi pomeriggio ha deliberato, in Consiglio comunale, il restringimento dell’isola pedonale, di fatto, alla sola piazza Cairoli. O poco più, come dimostra la piantina nella foto sotto il titolo.

Hanno opposto un fermo no alla modifica Angelo Burrascano, Carlo Cantali, Claudio Cardile. Giusepoe De Leo, Luigi Sturniolo, Santi Zuccarello. Si sono astenuti Piero Adamo, Emilia Barrile, Daniela Faranda, Lucy Fenech, Nina Lo Presti, Franco Mondello, Donatella Sindoni. Anche in questi ultimi due casi, la composizione degli schieramenti è decisamente bipartisan. Il totale è di 16 consiglieri favorevoli al ridimensionamento, 6 contrari e 7 astenuti.

votazione odg pgtuE’ con queste proporzioni (nella foto a destra, l’elenco dei votanti) che l’assemblea ha approvato l’emendamento al Piano del traffico urbano (Put), discusso in aula a seguito di un inversione dell’ordine del giorno, il cui oggetto era proprio l’ulteriore delimitazione dei confini dell’area pedonale.

Andiamo per gradi perché in realtà ciò che è stato votato favorevolmente è un perimetro dell’Isola “nuovo” rispetto a quello proposto dell’Amministrazione : tutto si è basato sull’ emendamento presentato dai consiglieri Cucinotta, Sottile, Trischitta, Benedetto Vaccarino, Pagano, (Paolo) David e Consolo con il quale si confinava l’area pedonale alla sola piazza Cairoli (valle e monte), via XXVII luglio (fino all’incrocio con via Giordano Bruno), via Giordano Bruno (fino all’incrocio con via Dogali), le perpendicolari tra via dei Mille (la cui riapertura al traffico veicolare era dunque prevista in suddetto emendamento) e piazza Cairoli monte.

Una volta approvata la modifica sopraddetta (di Cucinotta&co.), votare la delibera avrebbe significato dare l’ok ad un’area pedonale corrispondente esclusivamente a quanto mostrato nella foto qui riportata.

Così è stato, di fatto.

Come noterete, non c’è stata omogeneità nelle posizioni espresse dall’aula, questo perché, come sottolineato dal capogruppo FpM, Santalco, “è giusto che ciascuno voti secondo la propria coscienza”.

Quella stessa coscienza sulla base della quale si è deciso, come è evidente, di escludere la via dei Mille (buona parte dei cui esercenti sono stati reali promotori dell’iniziativa, chiedendo non si limitasse la chiusura al traffico al solo periodo natalizio, da loro fortemente voluto e regolarmente ottenuto ) e non solo.

Nicola Cucinotta
Nicola Cucinotta

Insomma, ciò che oggi il Consiglio ha approvato è niente più che un allargamento di piazza Cairoli, di cui il proponente Cucinotta non esclude una “totale pavimentazione”. Come dire che oggi l’isola pedonale approvata è “l’isola del consiglio, non dell’amministrazione”, tuona l’assessore Gaetano Cacciola, presente al dibattito e alla votazione.

O più precisamente -e ci tengono espressamente a chiarirlo quei consiglieri che alla delibera modificata dell’emendamento hanno detto “no” – l’isola di Carlo Abbate, Elvira Amata, Andrea Consolo, Simona Contestabile, Giovanna Crifò, Nicola Crisafi, Nicola Cucinotta, Paolo David, Pietro Iannello, Nino Interdonato, Rita La Paglia, Francesco Pagano, Russo Antonella, Giuseppe Santalco, Nora Scuderi, Fabrizio Sottile e Pippo Trischitta, ossia coloro i quali hanno accolto l’emendamento del collega democrat favorevolmente.

Non sarà di certo sfuggito ai consiglieri in questione che essere in accordo con questa modifica significava andar contro la delibera in oggetto: chiaro! Nel caso dell’atto di Giunta si parla di un’area molto estesa potenzialmente pedonalizzabile (non “pedonale” ma “pedonalizzabile”, si ribadisce); la modifica invece stringe stringe fino a concretizzare una falsa proposta. Sarà evidente a tutti che piazza Cairoli è, nei fatti, già, chiusa al traffico veicolare. No? Questo è quanto fa notare Nina Lo Presti che comunque non manca di fare i dovuti rimproveri all’amministratore, colpevole di non aver seguito i canali di coordinamento e confronto con i consiglieri eletti che si sarebbero convenuti. “E questo fa male alla città non al Consiglio e basta. La città è divisa da quando ci siamo insediati, come se fossimo animati dalla fede calcistica: c’è chi è juventino e chi milanista ma senza un perché. E’ fede!”

Gaetano Cacciola
Gaetano Cacciola

Ma torniamo al proponente dell’emendamento perché tra questi e l’assessore Cacciola (presente anche l’assessore Patrizia Panarello) è avvenuta una piccola bagarre verbale. Il primo ha accusato l’amministratore d’aver peccato di estrema presunzione nel voler imporre un confine “calato dall’alto” alla città, ai commercianti, ai residenti di zona.

“Non sono più disposto a sentirmi offeso di continuo”, replica il membro della Giunta che, dal canto suo, chiarisce di essersi speso al massimo delle sue forze, offrendo al consesso uno strumento fondamentale che l’assemblea non sarebbe stata in grado di cogliere: “Mi spiace ma dopo tanti rimproveri che mi avete destinato, uno lo rivolgo io a voi: avevate una possibilità reale, l’avete chiusa in un angolo”.

Sentita la conferenza dei capigruppo, il Consiglio è stato infine aggiornato al prossimo martedì 5 agosto, alle ore 13. (@eleonoraurzi)

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