EMERGENZA ZAFFERIA: RIFIUTI NEL TORRENTE A RIDOSSO DI VILLA CIANCIAFARA. IL RISCHIO E’ ALTO

A sinistra, Villa Cianciafara; al centro, il torrente colmo di rifiuti; a destra, la via Comunale

A Zafferia, a poche centinaia di metri di distanza dalla Strada Statale 114, è presente un importante patrimonio culturale, anche se non noto a tutta la popolazione messinese. Si tratta della storica villa Cianciafara, dove nacque e visse Filippo Cianciafara, fotografo ed incisore, cugino in primo grado di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Lucio Piccolo. La villa è stata anche protagonista dell’ultima Notte della Cultura. Lo spettacolo di villa Cianciafara è però, adesso, deturpato dalla presenza di montagne di rifiuti nei pressi dell’ingresso.

 

Zafferia, infatti, è probabilmente uno dei villaggi della zona sud più colpiti dall’emergenza rifiuti e proprio negli ultimi giorni una grande quantita di spazzatura è finita all’interno del torrente che attraversa tutto il paese. Non è chiaro se i rifiuti situati più in alto siano caduti per la forza di gravità o se siano stati appositamente gettati dai cittadini. Fatto sta che la situazione diventa allarmante, visto che con l’arrivo di settembre non sono da escludere eventuali acquazzoni che potrebbero causare non pochi problemi, poiché l’ammasso di rifiuti potrebbe creare un pericoloso “tappo”. Inoltre, i rifiuti finirebbero comunque in mare, visto che il torrente giunge fino alle spiagge di Pistunina/Tremestieri. A pochi metri dal punto in cui è presente quest’ammasso di rifiuti, ci sono le stalle della famiglia Calabrò (Felice, candidato a sindaco del Pd alle ultime elezioni, abita proprio di fronte alla villa Cianciafara) ed un vasto supermercato.

 
Recentemente buona parte del paese è stata ripulita per quanto riguarda i rifiuti presenti nei cassonetti e nelle strade, anche se vi sono ancora zone, alcune in prossimità delle fermate Atm, colme di spazzatura, con ulteriori rischi: in primis, quello igienico-sanitario. E’ infatti ormai un’abitudine, per gli abitanti di Zafferia, vedere enormi topi che vagano intorno ai vari sacchetti, mentre la puzza diventa sempre più insostenibile. Inoltre, anche in questo caso, alla prima forte pioggia, come già è accaduto in passato, la via Comunale (la strada principale del paese) diventerebbe un ulteriore torrente che spalmerebbe i rifiuti in tutta la carreggiata, rendendo l’asfalto scivoloso e rischioso soprattutto per chi viaggia su due ruote.
Già più volte il consigliere della II Circoscrizione Giampiero Terranova (Pd) aveva chiesto l’aiuto di MessinAmbiente e amministrazione comunale, ma dopo una “ripulita” l’emergenza ritorna sempre, puntualmente. @SimoneIntelisano

 

A seguire, la fotogallery a cura di Lillo Lo Cascio.

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