RAFFINERIA: IL VENTO ALIMENTA FOCOLAI E PAURA, L’ARIA RESTA IRRESPIRABILE, SCUOLE CHIUSE A PACE DEL MELA

Notte di bagliori e fumi. Un’altra notte tetra per i cittadini della Valle del Mela. E se nel buio l’aria irrespirabile non ha colore, ecco quello che stamattina ha fotografato Giuseppe Marano, della Federazione dei Verdi: una nube velenosa, che ancora oggi, lunedi 29 settembre ore 7, diffonde nell’aria sostanze tossiche, cambiando direzione secondo il vento. Per tutta la notte sono stati segnalati dai cittadini bagliori provenienti dalla stessa area colpita dall’incendio, quella del serbatoio 513. Probabili piccoli focolai di un incendio spento, ma che il vento improvvisamente riaccende. Sul posto  comunque rimane un presidio dei vigili del fuoco: una squadra demandata a monitorare la situazione che, tuttavia, viene definita “sotto controllo”.

“Nessuna istituzione spiega cosa devono fare i cittadini”,  scrive Marano, che ha annunciato “che si sta elaborando specifico atto querelatorio, nell’interesse di tutti i cittadini che lo richiederanno, in quanto danneggiati dalle emissioni inquinanti non solo inerenti all’evento incidentale di sabato 27 settembre – che il Comune di Milazzo aveva già precipitosamente alle ore 10:15 dello stesso giorno ‘battezzato’ come risolto, ma che, invece, come rilascio di inquinanti di natura idrocarburica potenzialmente lesivi della salute umana, continuano ad oggi 29 settembre (ancora senza alcuna notizia da parte delle Autorità preposte) – ma anche con riferimento alle emissioni odorigene verificatesi nei giorni immediatamente precedenti e successivi, nelle aree di Milazzo, Giammoro, Archi, Pace del Mela, San Filippo del Mela, etc. Come Federazione ci stiamo organizzando per presentarla entro la settimana corrente per ‘agganciarci’ al procedimento penale aperto dalla Procura di Barcellona”.

Intanto a Pace del Mela il sindaco ha preso stamattina d’urgenza la decisione di far rimanere chiuse le scuole. “Visto il persistere del fumo nero che si sta addensando su Giammoro; Considerato che ad oggi non ci sono pervenute informazioni dettagliate sullo stato dei fatti e soprattutto sulla qualità dell’aria; Si ritiene opportuno, a scopo precauzionale, mantenere chiuse le scuole. Ci scusiamo per il disagio.”

Alle 09:45 in redazione un comunicato ufficiale dal Comune di Milazzo, che ratifica quanto comunicato dalla Raffineria:  “Con riferimento alla perdurante fuoriuscita di fumo nero che caratterizza a più riprese il luogo dell’incidente, si comunica che il gestore ha riferito che trattasi di una naturale conseguenza dell’incendio di venerdì notte. Nel fondo del serbatoio 513 permane infatti un focolaio alimentato dal vento. La Ram ha comunque ribadito che la situazione è sotto controllo e non esistono in atto motivi di preoccupazione per la comunità”.

Alle 10:28 in redazione anche un comunicato ufficiale da parte della Ram: “In merito all’evento di venerdì notte la Società desidera informare che la situazione continua ad essere presidiata dalle squadre di intervento della Raffineria e dei VVF. Il fatto che a livello visivo si registri una fuoriuscita di fumo costituisce un fenomeno dovuto al normale processo di estinzione degli ultimi materiali presenti sul fondo del serbatoio. La situazione comunque non desta preoccupazione”.

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