Animali macellati sul torrente Trapani, sulla scrivania del sindaco l’esposto della Leal

Il clamore mediatico suscitato nei giorni scorsi dalla denuncia documentata in esclusiva dalla redazione di MessinaOra, in merito alla presenza di attività illecite legate alla macellazione clandestina in città, continua a registrare la mobilitazione di diverse sigle ed associazioni animaliste.

Ultima, solo in ordine di tempo, la presa di posizione della sezione messinese della Leal che proprio in queste ore ha recapitato sulla scrivania del sindaco Renato Accorinti e del prefetto Stefano Trotta un esposto, il primo da parte di un associazione operante sul territorio, attraverso il quale la presidente Agata Pandolfino esorta il primo cittadino ad attenzionare con urgenza la vicenda da noi denunciata.

“In relazione ai gravi fatti portati alla luce in questi giorni dal quotidiano online MessinaOra, relativamente alla vicenda inerente la presenza di attività dedite alla macellazione clandestina in via torrente Trapani – si legge nel testo del documento – ci preme ricordare come gli episodi inerenti tali attività illecite rappresentino nella città di Messina una piaga dilagante e disumana, tutt’altro che isolata. Ad essere messa a serio rischio è tanto la salute degli animali, costretti a vivere in condizioni vergognose ed in ambienti malsani, quanto la salute di coloro della loro cane si nutrono”.

“La macellazione clandestina infatti – prosegue il documento –  non prevede alcun filtro o controllo sanitario, così come previsto dall’attuale normativa, né rispetto alle modalità di detenzione degli animali destinati alla macellazione, né rispetto alle condizioni di salute degli stessi, data l’assenza di adeguati controlli veterinari e igienico sanitari. Pertanto – conclude il testo dell’esposto – la Leal chiede al primo cittadino interventi urgenti e contingentati”. (@Emma_De_Maria)

 

 

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