Ganci nominato commissario Libero Consorzio di Messina, on. Germanà “sconcertato” scrive a Crocetta

La Regione commissaria i commissari delle Province. E ieri, con un decreto, Crocetta ha nominato al loro posto dirigenti e funzionari provenienti dai potenti apparati burocratici di Palermo. A Palazzo dei Leoni, al posto del viceprefetto Filippo Romano, arriva il dott. Girolamo Ganci, funzionario del Dipartimento autonomie locali, con un incarico specifico: «Attivare presso il Libero Consorzio comunale, già Provincia regionale, di Messina un costante monitoraggio e accertamento della funzionalità dello stesso Libero Consorzio ». Una nomina che ha fatto saltare dalla sedia l’intera deputazione del Ncd, in particolare Nino Germanà,  che è intervenuto con una nota al vetriolo rivolta al Governatore, ricordando il ruolo del funzionario nello scandalo dei mutui fantasma.

“Apprendo sconcertato l’arrivo, a Palazzo dei Leoni, del funzionario Girolamo Ganci. Al Governatore deve essere sfuggita la mia interrogazione, depositata lo scorso mese e, ad oggi, ancora priva di risposta, relativa proprio all’azione che suddetto funzionario ha svolto in un comune che io ben conosco, quello brolese”, scrive  il deputato regionale.

“Ho espressamente chiesto a Palazzo d’Orleans di avviare un’ indagine amministrativa tendente ad accertare eventuali responsabilità sugli atti ispettivi effettuati presso il Comune di Brolo nel corso dell’anno 2013 da parte dell’ispettore Girolamo Ganci al fine di valutare se siano state compiute omissioni, irregolarità e/o gravi inadempienze in merito alla nota vicenda dei mutui fantasma, avendo egli redatto una relazione nella quale asseriva di non aver riscontrato “elementi addebitabili all’organo esecutivo e/o inadempienze e violazione di legge commesse dall’amministrazione- di allora- concernenti le argomentazioni sollevate dai consiglieri comunali di minoranza”.

I fatti sono che oggi, il capo di quell’opposizione, meritevole d’aver denunciato i fatti, è a capo della nuova giunta e l’ex sindaco è stato sottoposto a misure cautelari dalla procura di Patti”, dichiara l’onorevole Germanà  che il 23 ottobre scorso era già intervenuto sull’argomento, chiedendo chiarimenti alla Regione. “E’ bene che i sindaci dei comuni del messinese abbiano chiaro l’identikit di questo funzionario a cui oggi si affida il monitoraggio del libero consorzio che, invece di ricevere l’ovvio ben servito dopo aver dimostrato incompetenza (o in alternativa malafede che, personalmente non mi sento di escludere, ormai), viene premiato dalla Regione con un nuovo e ben più prestigioso incarico che rischia di danneggiare i cittadini e il consorzio come ha già fatto a Brolo.

I fatti accaduti del comune dei Nebrodi non possono essere ignorati dagli amministratori della provincia e tantomeno dalla deputazione messinese che ha il dovere di intervenire immediatamente prima che l’incarico venga assunto da Ganci. Mi appello ai colleghi parlamentari regionali e nazionali e al Governo palermitano, un governo della legalità che la legalità dice di avere a cuore prima di ogni altra cosa. Personalmente andrò fino in fondo a questa faccenda e non resterò con le mani in mano, consapevole della minaccia che incombe sul nostro consorzio”.

Dello stesso avviso dell’On. Germanà, anche i colleghi di partito On. Vincenzo Garofalo e Sen. Bruno Mancuso; quest’ultimo ha così commentato la vicenda: “Non è ammissibile che si agisca in questa direzione nei confronti di chi ha dimostrato di aver operato in modo equivoco. L’interrogazione presentata da Germanà deve trovare subito una risposta dal Governo regionale”.

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