Emergenza rifiuti alle porte, palazzo Zanca: “C’è discarica alternativa ma urgono autorizzazioni di Regione e prefetto”

Sono i circa 70 i comuni tra le province di Palermo e Messina che conferiscono a Mazzarrà Sant’Andrea. Tra questi, il capoluogo peloritano che da oggi rischia di dover fare i conti con una nuova emergenza rifiuti.

“In riferimento alla decisione da parte della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto di sequestro preventivo e dunque chiusura della discarica di Mazzarà Sant’Andrea, ove conferiscono i rifiuti di numerosi Comuni della Provincia di Messina e non solo – si legge in una nota di palazzo Zanca – l’Amministrazione comunale e Messinambiente, coinvolgendo anche tutti gli altri enti interessati, hanno istituito una unità di crisi per affrontare una possibile emergenza rifiuti, che si è riunita questa mattina nella sede di Messinambiente. Subito dopo la decisione di chiusura sono partiti contatti ufficiali con altri centri di conferimento ed è stata individuata la possibile disponibilità di utilizzo di una discarica in provincia di Catania”.

Alessio Ciacci
Alessio Ciacci

“Per evitare l’insorgere di situazioni problematiche nella raccolta dei rifiuti è necessario – ha sottolineato l’assessore all’ambiente e rifiuti, Daniele Ialacqua – che tutte le istituzioni, Regione, Prefettura ed Ato assicurino il massimo e totale impegno nell’autorizzazione a procedere con la discarica individuata. Un Comune come Messina, che per troppi anni ha preferito conferire i propri rifiuti fuori dal proprio territorio con costi elevati e non ha pensato adeguatamente all’impiantistica per la gestione dei rifiuti urbani, è purtroppo debole di fronte a crisi come quella che stiamo cercando di risolvere. Da subito dopo la chiusura ci siamo attivati per la ricerca immediata di soluzioni e speriamo di avere a breve tutte le autorizzazioni richieste agli altri enti. Invitiamo nel frattempo la cittadinanza a conferire più possibile i propri scarti nelle isole ecologiche e nei cassonetti della raccolta differenziata, separando i materiali e riducendo al minimo lo smaltimento dei rifiuti”.

L’amministratore liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci, assicurando il massimo impegno evidenzia che “l’azienda è purtroppo abituata a gestire fasi emergenziali, chiedo ancora una volta a tutti i collaboratori una prova di impegno e attaccamento alla città per dimostrare di sapere affrontare anche momenti difficili che non dipendono da noi. Resta l’amarezza nel constatare la fragilità di un sistema regionale su un problema già previsto e prevedibile e la speranza che tutti gli enti preposti possano intervenire il più in fretta possibile per permetterci di garantire la normalità del servizio”.

“Si ricorda inoltre ai cittadini – concludono Ialacqua e Ciacci – che a maggior ragione in queste situazioni occorre rispettare gli orari di conferimento, dalle 18 alle 22, ed eventuali altre indicazioni per evitare l’aggravarsi di una possibile emergenza. Nelle prossime ore aggiorneremo la cittadinanza sulle evoluzioni e garantiremo il totale impegno per minimizzare i possibili disagi alla città”.

 

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