Diritti degli animali, palazzo Zanca chiede di accedere ai finanziamenti europei

Dopo l’istituzione dello sportello dei diritti degli animali, il comune di Messina, come deliberato ieri, martedì 18, nella seduta di Giunta municipale, aggiunge un altro tassello ai risultati programmati, chiedendo di accedere ai finanziamenti europei previsti dal Pon Fse “Governance e azioni di sistema, Ob.Convergenza, Asse E, Obiettivo specifico 5.1 Accrescere l’innovazione, l’efficacia e la trasparenza dell’azione pubblica” – Progetto Performance PA – Modelli e strumenti per la razionalizzazione delle risorse finanziarie.

Il provvedimento segue quelli varati nei mesi scorsi quali il regolamento a tutela delle colonie feline, la consulta animalista – organismo di confronto politico cittadino ed infine l’unità di coordinamento per la prevenzione del randagismo, adempimento previsto dal 2007.

“In collaborazione con il FormezPa e senza alcuna spesa per l’Amministrazione comunale, in quanto prodotto in house, – sottolineano l’assessore al Benessere degli animali, Daniele Ialacqua, ed il referente del progetto, Vincenzo Palana, – sarà effettuato uno studio comparato sulla spesa dei comuni messinesi i cui risultati, insieme ad un ventaglio di possibili soluzioni, saranno presentati nel corso di un convegno in programma nei primi mesi del 2015, al fine di contemperare le esigenze di bilancio con la tutela degli animali prevista dalle vigenti normative. L’iniziativa offrirà un’opportunità di crescita non solo per il comune di Messina ma anche per quelli che aderiranno, costituendo una rete collaborativa per l’offerta di servizi più efficienti con una riduzione dei costi”.

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