Gli auguri di speranza dell’arcivescovo: “Abitare l’uomo per avvicinarsi a Dio”

“In tempi di crisi, non bisogna perdere la speranza. E il Natale è un tempo di speranza”. Così l’Arcivescovo Monsignor Marra si è rivolto alla cittadinanza durante un incontro con i giornalisti, a cui ha affidato il proprio messaggio augurale.

“Una parola di speranza in un momento difficile in cui tutto è divenuto problema: il lavoro, l’economia, i rapporti con gli altri, il valore della vita messo a repentaglio da perversi meccanismi di una società manifestamente egoista e violenta – ha detto Marra – Ma se l’uomo sovente ignora o rifiuta Dio, da parte sua Dio non rinuncia mai a cercare l’uomo; vuole raggiungerlo in ogni tempo e luogo, abbracciarlo, purificarne il cuore, liberarlo da ogni falsa preoccupazione e saziarlo del suo amore.

Nel Natale del suo Figlio, Dio invita tutti a riscoprire la vera identità di uomini e donne amati da Lui, creati a “a sua immagine e somiglianza”; domanda di accogliere e rispettare ogni essere umano; chiede di tutelarne la dignità ponendo la persona al centro dell’interesse personale, sociale, religioso, politico, economico, ecc.; indispensabile fondamento di un umanesimo autentico”.

Un messaggio semplice eppure così profondo nella sua essenza, da cui sono scaturite molte riflessioni, che abbiamo sintetizzato in una breve intervista, che si chiude con un riferimento in particolare a Padre Trifirò, che proprio accanto ai parrocchiani della Valle del Mela combatte per ridare quella dignità agli uomini, ai cittadini, chiedendo che venga rispettato l’ambiente e la qualità della vita, diritto di ogni essere umano.

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