Consiglio comunale al fotofinish, per l’approvazione del bilancio manca ancora il parere dei revisori dei conti

Buffonate di palazzo: scambi di auguri, qualcuno grida o discute a toni alti con i colleghi, c’è chi fa comunella durante le continue sospensioni che interrompono le parentesi di assoluto niente… questo un quadro sintetico dell’odierna seduta, risoltasi con un nulla di fatto, come spesso avviene. Nessuno appare troppo sorpreso dal fatto che non si stia discutendo l’argomento più atteso, come se non ci fosse un bilancio che pesa come una spada di Damocle sulle teste di tutti -loro e noi-; così c’è chi temporeggia chiedendo dimissioni di questo o quell’altro (insomma di Antonino Perna, assessore tra i più criticati dell’amministrazione Accorinti) e chi al proprio posto in aula consiliare alterna il salottino fuori dalla sala, dove un avvocato quarantenne ben noto a Palazzo Zanca siede e dialoga. Quando, durante uno dei tanti stop, il professionista fa il suo ingresso nella sala ove è riunito il consesso, qualcuno (un azzurro) si lascia (volutamente e, chissà, anche in prospettiva futura, forse) sfuggire un “ciao sindaco!”. La presenza di Felice Calabró, ex consigliere comunale democrat e candidato alle amministrative del 2013 non stranisce più di tanto. Anche perché, come già evidenziato, è la mancata discussione sul tema principale ad assorbire l’attenzione degli osservatori; del resto, solo due dicembre fa, il consesso aveva trascorso le ultime ore dell’anno proprio in seduta per approvare bilanci in corner: per la serie historia docet, neanche questo ritardo dovrebbe quindi stupire granché.

I quaranta (in realtà meno della metà) si vedono costretti a parlare di altro, nello specifico dell’atto relativo al regolamento comunale per l’istituzione del Garante dei diritti per i disabili. In seguito alla presentazione di ben sedici emendamenti (e sotto emendamenti) si sceglie, su proposta del capogruppo Pd Paolo David, di rimandare in commissione la delibera relativa. Commissione (la nona, presieduta da Mariella Perrone-Udc-), andata deserta per ben 4 volte allorquando all’odg c’era proprio la discussione di tale proposta.
“Ma perché mai di bilancio non si è parlato?”, si chiederà il messinese consapevole del fatto che il 31 dicembre è il termine ultimo per votare il previsionale 2014 (cosa che già di per se non può non far sorridere, trattandosi appunto di “previsioni di spesa” per un anno già finito, e la cui approvazione si attende da marzo). Facile: totale assenza del parere dei revisori dei conti.

E di chi è la colpa? Il Consiglio non si è sottratto al proprio dovere (tanto più che il rischio è la perdita della poltrona), i revisori probabilmente non sanno proprio, semplicemente, che cosa dire. A quanto pare -si narra- gli stessi funzionari avrebbero chiesto formalmente ragguagli su voci del bilancio che mai avrebbero avuto risposte. Dunque la “colpa” sarebbe, in parte, anche di alcuni dirigenti che arbitrariamente non avrebbero ottemperato, come da richieste, a soddisfare alcune lacune dei revisori.
L’attacco all’amministrazione ritardataria e dalla condotta inadeguata, anche in questa circostanza, non si fa attendere granché e trapela dai discorsi dei consiglieri dentro e fuori la sala.
Ma, come premesso, sono presunzioni determinate da vociare dei bene informati. Così come altre voci insistenti riguarderebbero invece le tempistiche: qualcuno sostiene infatti che, stando così le cose,
sarebbe possibile prorogare ancora di un po’ l’approvazione del previsionale, rinviandolo ai primi giorni del 2015, ma allo stato attuale non c’è certezza della cosa nè chiarezza sulle conseguenze che ciò potrebbe comportare. Ufficialmente il Consiglio è stato aggiornato a domani, alle ore 17, per la trattazione del bilancio di previsione e in mattinata la commissione pertinente si riunirà già dalle 10.

Se dovesse risultare inesatta l’opzione della possibilità di un ulteriore rinvio a gennaio, non è da escludere che il cenone del 31, per qualcuno, si svolgerà proprio tra le accoglienti parenti marmoree dell’aula consiliare. Per info e prenotazioni contattare Palazzo Zanca! (@Eleonora Urzì)

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