Tutti gli uomini dei servizi sociali, non si muove foglia che il Cesv non voglia

Sono esperti di nome e di fatto gli uomini ai quali si è affidato Renato Accorinti per rilanciare i servizi sociali di Messina. I risultati ancora pare non si vedano, stando alle continue lamentele dei sindacati. O a quelle degli anziani di Casa Serena, condannati al freddo proprio nell’inverno più rigido degli ultimi anni. Però, lo hanno annunciato in vista degli stati generali del prossimo aprile, la svolta è dietro l’angolo. Per il momento, rimane tutto come prima. Anche i metodi di reclutamento. Che sembrano tanto quelli cui ricorrevano “quelli che c’erano prima”. Il fulcro attorno al quale sembra ruotare tutto, in particolare, è il Centro Servizi per il Volontariato, capace di partorire questa straordinaria task force. E anche di più.

A cominciare dall’assessore al ramo, Nino Mantineo, presidente del Cesv fino a prima di mettersi politicamente in gioco. Lo stesso retaggio appartiene a Salvatore Rizzo, subentrato il 18 novembre scorso ad Angela Rizzo, costretta – perché venissero recepite – a presentare le proprie dimissioni sia a febbraio che ad agosto dello scorso anno.

E’ un decreto sindacale a nominare Salvatore Rizzo esperto gratuito della Consulta delle organizzazioni che operano nel settore delle attività sociali in favore della persona, della famiglia e della comunità del Comune di Messina. Lui, 48enne assistente sociale iscritto all’Ordine della Sicilia, stando al curriculum, aggiornato al luglio 2013, dal 2002 è consulente del Cesv. Mentre la presidente della Consulta, Lucia Maria Serio, nominata l’11 novembre 2013 con apposita determinazione sindacale, è consulente del Centro Servizi dal 2007. Almeno così è stato fino al conferimento dell’incarico in questione.

Antonino Anastasi
Antonino Anastasi

Il 30 agosto 2013, anche Rosario Ceraolo è nominato esperto a titolo gratuito, per la consulenza e la collaborazione nelle politiche comunali rivolte al volontariato e alla solidarietà. Ceraolo, 47enne, è addirittura il direttore del Cesv, come attesta perfino il suo indirizzo di posta elettronica riportato nel curriculum aggiornato al 12 agosto precedente. Sempre in quota Cesv, Antonino Anastasi, consulente per la promozione e tutela della salute e sanità pubblica, che per esempio ha curato la ricerca sul ruolo del volontariato nei distretti socio-sanitari della Provincia di Messina, presentata alla convention provinciale del volontariato, il 10 dicembre 2010.

Andando a osservare con più attenzione, questo forte legame professionale ha radici ancora più profonde. E lontane. Basti leggere l’atto costitutivo del Cesv di Messina, risalente al 9 ottobre 2000. Oltre a quello di Mantineo, spiccano i nomi di Gaetano Giunta, ex assessore ai servizi sociali dei tempi di Franco Providenti, e Carmela Maria Cordaro, detta Carmen, avvocato e membro del circolo Arci Thomas Sankara, che assume la qualifica di vice presidente vicario. La prima sede del Cesv si trova al civico 12 di via Chiesa dei Marinai, la stessa di Ecosmed, di cui Giunta è legale rappresentante, come risulta dall’atto costitutivo.

Più che di ricorsi storici, qui è lecito parlare di nomi ricorrenti. Carmen Cordaro, per esempio, la si può ritrovare nello Sprar di Villa Lina. Vicenda per la quale la Giunta Accorinti non ha brillato per le tempistiche. Una sola settimana di tempo concessa a coloro che volessero presentare un progetto. Il bando, come narrano le cronache, viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 4 settembre e la scadenza per presentare le domande viene fissata per il 19 ottobre 2013. Il Comune di Messina aspetta 25 giorni prima di pubblicare. Risultato: un concorrente, un vincitore. La Pro Alter 2000, presieduta da Stefania Flavia Cucinotta. Il progetto, che ancora attende il visto del ministero, qualora andasse in porto prevederebbe un importo, per tre anni, di 965mila euro. Cordaro è tra i professionisti coinvolti.

Ma tornando in via chiesa dei Marinai, rigorosamente civico 12, per Ecosmed, sempre curriculum alla mano, lavora dal settembre 1998 anche Salvatore Rizzo. E dall’anno dopo Ceraolo, che dal 1999 al 2006 presta servizio pure per il Consorzio Sole, ora a Forte Petrazza ma un tempo al 12 di via Chiesa dei Marinai. Per Consorzio Sole, Rizzo lavora dal 19 gennaio 2010.

Rizzo (1993-99) e Ceraolo (1996-99) si incrociano ancora al centro di solidarietà Faro. Poi, nel febbraio 2010, Rizzo viene indicato, dal comitato promotore di Fondazione di Comunità, consigliere di amministrazione. La fondazione è promossa da Ecosmed, Asp Messina, fondazione Horcynus Orca, Consorzio Sole, fondazione Padre Pino Puglisi, Confindustria, Caritas Italiana, Parsec Consortium, Associazione culturale pediatri e fondazione culturale di responsabilità etica di Banca Etica.

Chi la guida? Gaetano Giunta. Proprio di Fondazione di Comunità è l’unico progetto, tra quelli rientranti nei piani di zona promossi dall’esecutivo Accorinti, a prevedere un cofinanziamento. Si intitola “Sviluppo umano è coesione e libertà” e prevede una spesa, da suddividere in parti uguali col Comune, di 900mila euro. Come spiegato da Ceraolo, la Regione ha richiesto dei chiarimenti sulle modalità di suddivisione degli oneri economici.

Lo stesso Ceraolo, insieme a Rizzo, Serio, Anastasi e Mantineo, in conferenza stampa, in vista degli stati generali, ha evidenziato la partnership fondamentale della Consulta delle organizzazioni sociali. La squadra, del resto, è affiatata. E non è illegale reclutare persone capaci nelle quali si ripone la propria fiducia. Certo, però, che quando Accorinti ha fatto lo stesso con il suo amico d’infanzia Elio Conti Nibali, talmente capace da meritare la copertina di Capital, Cambiamo Messina dal Basso – ma non solo – ha fatto tremare le pareti, minacciando dimissioni da ogni dove. Ma sono altri pesi. E altre misure. (@FabioBonasera)

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