La Polizia sequestra 20 capi di bestiame pronti alla macellazione senza alcuna verifica sanitaria. Denunciate tre persone

Proseguono i servizi della Polizia di Stato inerenti la tutela della sicurezza alimentare e della salute dei consumatori.

I controlli son stati espletati dal commissariato di Pubblica sicurezza di Sant’Agata di Militello con la collaborazione dei veterinari della locale Asp.
Domenica scorsa i poliziotti hanno sequestrato 20 capi di bestiame, di cui 10 bovini e 10 suini, e denunciato in stato di libertà per ricettazione e diffusione di malattie degli animali tre allevatori.

Gli animali sono riconducibili ad una macelleria nebroidea, nota per la vendita di carni pregiate.

I capi di bestiame sequestrati erano a bordo di un veicolo Iveco, fermato dagli agenti nella rotonda di contrada Terreforti, adibito al trasporto di animali vivi ed intestato ad una conosciuta azienda agricola dei Nebrodi.

Tutti gli animali trasportati erano privi di documenti di identificazione,  tracciabilità o trasporto (tatuaggio, passaporto, modello 4 per lo spostamento, marchio auricolare e bolo intestinale) e quindi privi di  controlli sanitari.
Assenza di verifiche sanitarie che ha spinto gli agenti ha procedere al sequestro degli animali vista la dubbia provenienza e la necessità di accertare attraverso analisi, prelievi ematici e test per Tcb, la possibile presenza di malattie infettive.
Dalle verifiche effettuate dai veterinari dell’Asp di Sant’Agata di Militello, tramite la banca dati, è emerso che dall’ultimo controllo sanitario  effettuato presso l’azienda interessata i bovini sequestrati non risultavano ufficialmente presenti in azienda e quindi la loro provenienza è stata considerata legata ad un’attività furtiva.
Gli animali sottoposti a sequestro sono stati identificati dal servizio veterinario tramite inserimento del bolo intestinale e relativa descrizione, al fine di consentirne una futura tracciabilità.
Ai soggetti coinvolti è stata elevata una sanzione amministartivi di 9.000 euro.

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