Morosità incolpevole, Comune nel mirino di Unione Inquilini “nessuna intenzione di redigere elenco famiglie”

Gravi alterazioni da parte della Regione nelle linee guida relative al decreto attuativo nazionale sulla “morosità incolpevole”. E’ la denuncia da parte di Unione Inquilini: a finire sotto accusa la delibera 371 del 18/12/2014 della giunta regionale che rimodula la legge 28 ottobre 2013 – n. 124, in maniera piuttosto contraddittoria secondo l’associazione sindacale, pronta a puntare il dito contro delle alterazioni ingiustificate che rischiano di compromettere ulteriormente la difficile situazione delle famiglie attanagliate dall’incubo dello sfratto.

Sotto la lente di ingrandimento in particolare gli articoli 3, 4  della legge nazionale, stravolti dalla delibera regionale: se nell’articolo 3 del decreto attuativo i redditi ISE e ISEE per accedere ai contributi non devono essere superiori rispettivamente ai 35000 e 26000 euro, nelle line guida siciliane la soglia si abbassa a 18000 e 7000 euro; se nell’articolo 4 del decreto attuativo le somme del fondo destinate ad ogni famiglia non possono superare gli 8000 euro, nella delibera la soglia si abbassa ai 3000.

Questo è quanto sostiene Antonio Currò di Unione Inquilini Messina che, in attesa di un nuovo confronto sulla questione fra ANCI e Regione che si terrà domani, tiene sotto mira il Comune, chiamato a sostenere una battaglia in favore dei cosiddetti “ultimi” e soprattutto a rimettere in circolo circa 50000 euro di fondi che l’amministrazione aveva promesso di stanziare per la morosità incolpevole relativamente al nostro territorio, in attesa che le nuove linee guida regionali vengano ufficialmente approvate.

Sotto osservazione anche gli assessori Pino e Mantineo, oltre al dirigente Ravì, rei secondo l’associazione sindacale di non aver avuto coraggio e volontà politica nel trovare una via alternativa per la consegna dei nominativi al Prefetto di coloro i quali, accedendo ai requisiti, possono di fatto evitare l’intervento delle forze dell’ordine e quindi l’esecutivo di sfratto. Lo stesso Antonio Currò denuncia come al momento il Comune non abbia nessuna intenzione di redigere l’elenco della famiglie rientranti nel bando da comunicare alla stessa Prefettura, nonostante le linee guida regionali, non ancora attuative, possano essere scavalcate dal decreto ministeriale. Unione Inquilini dunque, oltre a diffidare il Comune per non aver ottemperato alla legge in vigore, annuncia clamorosi atti di protesta.

Passano i giorni, ma gli sfratti non aspettano tempo.

@RobertoFazio

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