Ospedale San Vincenzo di Taormina: doppio prelievo di organi durante la notte

Doppio prelievo di organi la notte scorsa all’Ospedale San Vincenzo di Taormina.

Grazie alla generosità di due donne, decedute per emorragia cerebrale, adesso ci sono cinque persone che continuano a vivere grazie a loro. Due reni sono andati al policlinico di Catania, gli altri due reni e il fegato all’Ismett di Palermo.

C.S., 60 anni, e V.M., 72, erano giunte in ospedale alcuni giorni fa, ricoverate nel reparto di Anestesia e Rianimazione già con un quadro clinico estremamente complesso.

Storie di vita che nel giro di poche ore si sono intrecciate diventando parallele. Gli accertamenti di morte cerebrale iniziano uno alle 10, l’altro alle 11. Il generoso “si” dei familiari arriva quasi in contemporanea, così la macchina organizzativa si mette in moto. Le due sale operatorie si attivano nello stesso momento; dentro ci sono i medici e i sanitari di Taormina, insieme alle équipe arrivate da Catania e Palermo. Alle prime luci dell’alba gli organi sono già arrivati a destinazione.

Le attività sono state guidate dal coordinatore locale per il prelievo e la donazione di organi, il dott. Giuseppe Bova. Un lavoro di squadra complesso e ancora più articolato data la situazione straordinaria, portato a termine con il supporto del direttore sanitario dott. Paolo Cardia, in piena sinergia con  i vertici aziendali dell’Asp di Messina.

“Di fronte ad eventi di questo tipo  – ha detto il direttore generale dell’Asp, dott. Gaetano Sirna –  non possiamo che dire “grazie” alle famiglie che con il loro consenso alla donazione hanno ridato speranza ad altri pazienti in attesa di un organo. Come azienda crediamo fortemente nella cultura della donazione. Quanto avvenuto è un esempio concreto in cui alla solidarietà si è unita l’efficienza e l’organizzazione della struttura per il raggiungimento di un obiettivo”.

 

(@eleonoraurzi)

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