“Don Chisciotte e Colapesce” in scena alla Sala Laudamo di Messina il 2 e il 3 maggio

Per la sezione “residenze laboratoriali” del progetto “Laudamo in Città”,  ospitato un artista tra i più interessanti della scena teatrale italiana, Gaspare Balsamo, autore e interprete di “Don Chisciotte e Colapesce” che andrà in scena alla “Sala Laudamo” di Messina il 2 maggio alle ore 21 e il 3 maggio alle 17:30.
Gaspare Balsamo ha inoltre condotto il partecipato Laboratorio “Il cunto e il duello”, che si concluderà questo pomeriggio.
Lo spettacolo è prodotto dalla compagnia “produzionepovera” di Donatella Franciosi, è un appuntamento imperdibile per seguire le gesta del cavaliere errante e del suo fido scudiero, questa volta in terra di Sicilia. In una surreale ricostruzione temporale, si narra dell’incontro tra Don Chisciotte e Colapesce, il personaggio dell’antica leggenda popolare siciliana. Tra scrittura e oralità, le combinazioni di elementi reali e fantastici, tragici e grotteschi, tipici della tradizione popolare, permettono alla performance di avvalersi di codici espressivi diversi che attingono all’arte del cunto, alle voci dei pupari e a tutto un mondo di suoni e presenze che è parte di quella cultura a forte matrice meridionale.
 “Siamo felici di ospitare un’artista straordinario come Gaspare Balsamo – dichiara Angelo Campolo – che oltre a presentare per la prima volta in città il suo lavoro, arricchirà il nostro percorso di formazione teatrale con uno stage intensivo sul “cunto e il duello”, un’importante occasione di approfondimento delle tradizioni culturali della nostra terra e della grande forza comunicativa e scenica del nostro dialetto”.
Lo spettacolo è un episodio tratto da “Don Chisciotte in Sicilia”, un ampio progetto dell’associazione culturale Produzionepovera e di Gaspare Balsamo che riscrive le avventure di Chisciotte in una cornice tutta siciliana in cui l’eroe di Cervantes, insieme a Sancho Panza, attraversa la geografia dell’isola percorrendo luoghi simbolo e personaggi storici del passato e del presente.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it