Tour 2015: Nibali a caccia della storica doppietta

Mancano solo due settimane al via della 102esima edizione del Tour de France e il nostro Vincenzo Nibali si prepara a difendere il titolo conquistato nel 2014. La grande paura di inizio anno, quando l’UCI sembrava non volere accordare la licenza all’Astana Pro Team, è superata. A posteriori, crediamo che una decisione differente avrebbe fatto gridare allo scandalo: Nibali è uno dei migliori ciclisti in circolazione e sarebbe stata una chiara ingiustizia non dargli la possibilità di partecipare alla corsa più importante al Mondo (tra l’altro da campione in carica).

Superato il primo ostacolo, adesso per lo Squalo dello Stretto c’è da superare la concorrenza degli altri tre grandi – Froome, Quintana e Contador – presenti alla Grande Boucle. Il keniano bianco, favorito numero uno al Tour, è apparso in grande forma al Giro del Delfinato, vinto con un ribaltone nell’ultima tappa. Il britannico ha staccato tutti nella salita finale, strappando la maglia di leader all’americano Van Garderen. Come nel 2013, anno in cui poi arrivò in maglia gialla sugli Champs-Elysées, Chris Froome si è imposto nella corsa francese di preparazione. I bookmakers considerano Nairo Quintana più o meno sullo stesso livello, pur se il colombiano non ha fatto vedere grandi cose in questa stagione (ottavo al Giro di Romandia). A ruota segue il vincitore del Giro d’Italia 2015, parliamo ovviamente di Alberto Contador. Lo spagnolo, dall’alto della sua esperienza, ha messo in riga tutti i rivali in Italia, ma riuscire nella doppietta Giro-Tour appare francamente complicato (l’ultimo a riuscirci fu Marco Pantani nel 1998). Le Requin de Messine è un gradino più in basso secondo le quote dei books, ma non secondo diversi pronostici. La preparazione di Vincenzo è stata incentrata sulle tre settimane (4 luglio – 26 luglio) nelle quali si correrà sulle strade di Francia. I risultati ottenuti prima alla Tirreno-Adriatico, poi al Giro di Romandia ed infine al Giro del Delfinato, non sono stati di grande valore, ma l’importante è arrivare in forma all’appuntamento più importante dell’anno.

Come nella passata edizione, il percorso 2015 del Tour de France è favorevole agli scalatori. Solo due le prove a cronometro: i 14km della prima tappa (si parte da Utrecht in Olanda) e i 28 a squadre della nona (Vannes-Plumelec). La terza tappa in Belgio, dove si affronta il Mur de Huy, è il primo esame per i migliori. Nella prima settimana non dovrebbero esserci altre grandi difficoltà, pur ricordando che al Tour si va a mille ogni giorno. La seconda, invece, prevede i Pirenei con gli storici colli dell’Aspin, Tourmalet, Portet d’Aspet et Plateau de Beille. La terza e decisiva settimana si snoderà sulle Alpi, con la penultima tappa che prevede l’arrivo sulla storica salita dell’Alpe d’Huez. Considerando che l’ultimo in grado di riuscire a vincere il Tour almeno due volte di fila fu Miguel Indurain (cinque consecutivi dal 1991 al 1995) e l’unico italiano a firmarla fu Ottavio Bottecchia 90 anni fa (1924-1925), il nostro Vincenzo ha la possibilità di scrivere una pagina indelebile nella storia dello sport italiano e mondiale.

Jody Colletti

 

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