Compie 100 anni: da Palazzo Zanca fiori e regali per nonna Lilla Vadalà (fotogallery)

Cento anni e non sentirli. Una cittadina messinese ha raggiunto il raro traguardo e l’amministrazione comunale ha voluto festeggiare con lei. A rappresentare Palazzo Zanca il Consigliere Comunale Nicola Cucinotta che ha consegnato a Letteria Vadalà un fermacarte in cristallo con impresso lo stemma della città di Messina, oltre ad un omaggio floreale e due pergamene: una contenente il saluto del Civico Consesso, dell’Amministrazione Comunale e della cittadinanza tutta e l’altra nella quale vi è la riproduzione dell’atto di nascita della festeggiata, che con grande lucidità ha apprezzato e ringraziato, mostrando anche momenti di comprensibile commozione.

La “lunga giovinezza” della nonnina è stata festeggiata presso un noto ristorante della riviera nord, con allo sfondo il suggestivo scenario dello Stretto di Messina, sostenuta dall’affetto dei suoi cari, figli, nipoti e pronipoti, che gli hanno riservato una grande festa di compleanno curata in tutti i dettagli.

“E’ stata una splendida occasione per festeggiare, con commozione e gratitudine, un esempio di moglie – dichira Cucinotta –  madre di 8 figli, nonna di 22 nipoti e 12 pronipoti, capace di attraversare le difficoltà di un intero secolo e finanche capace di dedicarsi al prossimo donando il suo latte ai figli delle puerpere in difficoltà.  Non potevano e non dovevano certamente mancare i rappresentanti istituzionali per un avvenimento di cotanta importanza per la nostra comunità. L’evento del centenario di una nostra concittadina rappresenta un momento di verifica per l’intera collettività, richiamata ad un doveroso senso di rispetto e di ossequio per le generazioni che ci hanno preceduto soprattutto per quello che sono state capaci di fare, in condizioni molto più difficili di quelle presenti, lasciando una dote preziosa a noi tutti. Nonna Lilla ha partecipato con entusiasmo ai festeggiamenti, che sono continuati fino al tardo pomeriggio.

Nelle pergamene  abbiamo voluto attestare formalmente ma con semplici parole l’affetto, ed il compiacimento  che l’istituzione comunale e dunque l’intera comunità non può che tributare alla “nostra” longeva concittadina!”

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