Antimafia, annullati a Barcellona i funerali pubblici del boss Filippo Barresi

E’ stato tumulato all’alba, nel cimitero di Barcellona, accompagnato da un piccolo corteo e circondato dai poliziotti. Nessun funerale pubblico per il boss mafioso Filippo Barresi, morto sabato pomeriggio nella sua abitazione dove era ristretto a causa di una malattia che gli impediva la carcerazione, scattata nel gennaio 2013, dopo due anni di latitanza.

Il provvedimento è stato deciso dal questore Cucchiara che, dopo aver ricevuto la notizia, ha deciso di annullare il rito funebre solenne che i familiari di Barresi avevano già fissato per domani, lunedì, alle 15.30 nella Chiesa di San Rocco, a Calderà.

Un chiaro segnale per chi pensava di poter spettacolarizzare la morte di un boss tra i più “temuti”, che ordinava ed eseguiva direttamente tra i più efferati omicidi che hanno insanguinato Barcellona ed i paesi dell’hinterland.

Dopo l’operazione “Gotha”, Filippo Barresi era l’unico esponente di vertice della famiglia mafiosa barcellonese ancora in libertà ed era perciò ritenuto un punto di riferimento per le strategie criminali. Fino alla cattura,  La cattura di Barresi, quando Barresi venne scovato in un’abitazione della riviera di Ponente, a Milazzo e si complimentò con i poliziotti.

 

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