Via al nuovo sistema portuale Messina-GioiaTauro: Accorinti, “il vero Ponte”; Ardizzone “arricchimento per la città”

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto di “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle autorità portuali”, presentato dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia. Il provvedimento si inserisce nelle politiche e nelle azioni per il rilancio della portualità e della logistica intrapreso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.
Insieme ad altre azioni in corso, il decreto punta sulla competitività dei nostri porti e sostiene il ruolo dell’Italia, attraversata da quattro corridoi ferroviari Ten-t, come hub nel Mediterraneo e piattaforma logistica europea .
La semplificazione delle procedure per facilitare il transito di merci e passeggeri, la promozione di centri decisionali strategici rispetto all’attività di porti in aree omogenee, la riorganizzazione amministrativa, il coordinamento centrale del Ministero sono i princìpi centrali del decreto.

In questo contesto, Messina e Gioia Tauro divengono punti strategici del sistema del Mar Tirreno Meridionale. Catania accorpata con Augusta, Palermo capofila di Trapani, Marsala e Mazara.

I porti italiani vengono riorganizzati in 15 Autorità di sistema portuale, centri decisionali strategici con sedi nelle realtà maggiori, ovvero nei porti definiti core dalla Comunità Europea. Le sedi di Autorità di sistema portuale sono: Genova, La Spezia, Livorno, Civitavecchia, Cagliari, Napoli, Palermo, Catania, Gioia Tauro, Taranto, Bari, Ancona, Ravenna, Venezia e Trieste.

L’Autorità di Sistema Portuale sarà governata in modo snello: il Presidente, il Comitato di gestione, cioè un board ristretto a poche persone, il Segretario Generale, il Collegio dei Revisori dei Conti. Rispetto agli attuali Comitati Portuali, si passa da circa 336 membri a livello nazionale si passa a circa 70.

“E’ il vero ponte sullo Stretto” – commenta il Sindaco Accorinti – “La Suez d’Italia è stata riunificata con un ponte istituzionale, più solido e sensato di mille ponti di ferro. L’anomalia di due sponde cruciali divise a ogni livello è stata finalmente superata e c’è voluto lo sforzo di due anni di lavoro intenso di strategia e di condivisione”.

“Il riordino delle autorità portuali italiane con l’accorpamento di 7 scali calabresi con Messina e Milazzo è un ottimo risultato. La creazione dell’autorità di ‘Sistema Portuale dello Stretto’, la più grande del Sud Italia, rappresenta un traguardo insperato ed è di buon auspicio per la rinascita di Messina”, afferma, in una nota il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone.  “L’inserimento di Messina nell’Authority che vedrà il porto calabrese di Gioia Tauro come capofila è senza dubbio un arricchimento per la nostra città perché apre scenari di grande potenzialità, soprattutto in chiave europea. Non aveva senso restare tagliati fuori da questo circuito per la sola ambizione, molto localistica, di continuare a fare da capofila per poter esprimerne la presidenza”.

 

 

 

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