Volley. Serie C femminile, la Cresci in Rete sfida in casa il Santo Stefano per l’ultima di campionato. Giorgio Caprì: “Mi aspetto una prova d’orgoglio”.

 

Ultima pagina stagionale. Cala il sipario sul campionato della Cresci in Rete, che alle 19 al PalaJuvara ospita il Santo Stefano, seconda forza del campionato. Sfida che per le ragazze del coach Russo, già salve da tempo e ormai distanti dalla zona playoff, non ha particolare rilievo in termini di classifica. Il presidente del club peloritano, Giorgio Caprì, chiede però alla sua squadra una prova d’orgoglio: “Si conclude oggi una stagione molto intensa. Contro il Santo Stefano mi aspetto una prestazione che sia sintesi di tutto il lavoro svolto nel corso di questi mesi. Una prova d’orgoglio, a prescindere dal valore irrilevante per la classifica. Sarà l’ultima occasione stagionale per esprimere, sul campo, il nostro potenziale e la nostra identità. E anche un modo per rimarcare la nostra politica societaria volta alla valorizzazione dei giovani. Mi piace rimarcare il fatto che la Cresci in Rete in questa stagione avesse in squadra un libero del 2001, la più giovane titolare del girone”. Il club in queste settimane è già a lavoro per pianificare la prossima stagione: “Stiamo facendo una serie d’incontri alla fine dei quali inizierà, probabilmente, una fase di profonda ristrutturazione del progetto, con il fine di accrescerne ulteriormente il valore complessivo. Un progetto che, al di là dei risultati della prima squadra, ha vissuto un processo di sviluppo sostanziale del settore giovanile. Siamo presenti in tantissimi campionati e abbiamo intenzione di proseguire su questo percorso di espansione. In serie C abbiamo centrato con largo anticipo l’obiettivo salvezza, consolidandoci ulteriormente in questo campionato. Non siamo riusciti, come avvenuto nella passata stagione, a centrare i playoff. Probabilmente perché all’inizio siamo partiti un po’ in sordina, lasciando per strada punti che alla fine hanno pesato sull’economia del torneo. Mi ritengo comunque soddisfatto. Guardiamo al futuro con serenità e ottimismo”.

 

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