Basket. Massimo Zanghì, presidente Basket School:” La squadra ha vinto ma giocare a porte chiuse è stata una dura sconfitta per Messina”


La vittoria decisiva contro Adrano ha “costretto” Massimo Zanghì, presidente e fondatore della Basket School Messina insieme alla moglie Patrizia Samiani, ad uscire allo scoperto. Lui, personaggio che non ama la ribalta mediatica, abituato a far parlare il campo, in tutti questi anni è stato anche l’allenatore degli “Scolari”. Dalla scorsa stagione, con l’avvio del nuovo progetto, ha lasciato il timone della squadra a Dani Baldaro, coprendo anche il ruolo di assistente nel corso delle gare di campionato. Dopo il successo sugli etnei nella “bella”, lo abbiamo finalmente sentito, emozionato e soddisfatto per il positivo epilogo di una stagione lunga e dispendiosa: “Questa vittoria corona il lavoro svolto per tutto l’anno, non solo dalla squadra ma anche da tutte quelle persone che hanno lavorato per questo obiettivo e che gravitano attorno alla squadra. Mi riferisco a persone come Fabio Vita, Bruno Donia, Clemente Mazzù e a Camelo Caruso rivelatosi fondamentale per il raggiungimento di questo risultato. I ragazzi, dal primo all’ultimo, sono stati encomiabili, certo durante l’anno ci sono stati, come in ogni campionato alti e bassi, ma la squadra è stata sempre compatta e, nonostante qualche infortunio a fine anno, siamo riusciti ad arrivare comunque all’obiettivo che c’eravamo prefissati all’inizio della stagione. Per la nostra società è la seconda promozione importante in Serie C, la prima l’avevamo ottenuta nel 2009, belle tutte e due, ma l’ultima è sempre la più bella, anche perché la prima è stata un po più facile”.

Ovviamente Massimo Zanghì non nasconde la delusione per aver dovuto disputare la finalissima a porte chiuse: “A mettere un po’ di pathos alla stagione è stato quanto è successo sabato che ci ha portato a dover disputare questa gara senza la nostra gente, ma anche senza la gente di Adrano: tutti avrebbero avuto piacere di vedere la partita. La Basket School come squadra di Messina ha vinto la partita e il campionato, ma la città porta a casa una dura sconfitta che è quella di giocare con gli spalti vuoti e con duecento persone fuori a vedere una diretta che i ragazzi  sono riusciti all’ultimo momento a mettere in piedi”.

Non è stato facile vincere un campionato di ottimo livello, con squadre come Balestrate, Torrenovese, la stessa Amatori Messina, l’Eagles Palermo, l’Or.Sa. Barcellona o l’Agatirno che hanno giocato una buona pallacanestro: “Non dobbiamo dimenticare che non esiste più la serie C2 e quindi sono stati accorpati due campionati. Chiaramente il tasso tecnico e la qualità del campionato quest’anno si sono elevati molto di più rispetto a quelli dell’anno scorso. In più ci sono una serie di stranieri in tutte le squadre, che ormai giocano in tutti i campionati, che chiaramente alzano il tasso tecnico delle varie squadre, di conseguenza il campionato è stato più impegnativo. Adrano ci ha messo in difficoltà per tutte e tre le partite. Sono state tre gare giocate punto a punto, sia la prima, la seconda che questa, ciò significa che anche dall’altro lato il tasso tecnico era abbastanza alto”.

Massimo Zanghì non ha voluto parlare del futuro: “E’ ancora presto, per adesso godiamoci questa vittoria, del futuro ne parleremo fra qualche settimana con tutti gli altri componenti della società e ovviamente con il main sponsor. Anzi colgo l’occasione per ringraziare la Zenith Service Group ed il suo amministratore Santi Bruno per averci supportato economicamente in questa stagione. Un grazie va anche alle altre aziende che ci hanno dato il loro contributo in termini economici”.

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