Volley: la Conad Lamezia ferma la corsa della Maceri Volley Letojanni

Ultima partita di campionato per la Maceri Volley Letojanni (serie B2, girone H) cha perso in trasferta 3 a 1 contro un’ottima Conad Lamezia. Poco più di due ore di gara tra due squadre, che meritano ampiamente la posizione di classifica che occupano, e che si sono affrontate al Pala “Gatti” con l’obiettivo di terminare il torneo al primo posto.

Ma, invece, che una festa, quella giocata in terra lametina si è trasformata sicuramente in una brutta pagina che non ha nulla a che vedere con lo sport, visto che la veemenza della tifoseria locale nei confronti del pubblico ospite ha portato i due arbitri Savaglio e Cupello di Cosenza ad interrompere il gioco per qualche minuto proprio nel momento “clou” del match; ovvero nel secondo set, quando i letojannesi stavano pigiando decisamente sull’acceleratore e portando a casa la vittoria. Dopo aver fatto proprio il primo parziale (che filava liscio sul 25 a 19 con capitan D’Andrea e Schipilliti sugli scudi), forzando il servizio e mettendo in grosse difficoltà i calabresi con un ottimo muro, nel secondo set i padroni di casa riuscivano ad emergere, nonostante l’8 a 4 e il 16 a 11 nei time-out tecnici a favore dei siciliani. E tutto questo proprio per episodi sconcertanti, con i tifosi locali che provavano ad entrare in contatto con quelli letojannesi. I padroni di casa, sorretti da un ottimo Cimino provavano, dunque, a rientrare nel match e ci riuscivano, malgrado gli ospiti si fossero portati avanti sul 18 a 14 e poi sul 20 a 15. Un risultato che cambiava subito dopo l’interruzione. Un vero e proprio “trucco” che permetteva ai padroni di casa di recuperare punti, con Cimino in stato di grazia. Sul 20 pari e sul 23 a 23, una serie interminabile di cambi palla e tre match point persi da parte dei ragazzi di Centonze, portava il Lamezia a chiudere sul 32 a 30.

Una mazzata psicologica per i letojannesi, che nel terzo set subivano gli attacchi lametini, sempre avanti sul 5 a 2, sull’8 a 3 e sul 12 a 5. Gli jonici provavano a rientrare in partita con un Laganà superlativo, ma Piccioni e compagni si dimostravano lucidi e portavano a casa il parziale sul 25 a 19. Stessa musica nel quarto set, con il Letojanni che continuava a lottare pallone su pallone e a risalire la china. Ma lo stesso Piccioni e Cimino, autori di 45 punti in due, spegnevano sul nascere la resistenza ospite, chiudendo ancora sul 25 a 19, e conquistando tre punti fondamentali per la corsa al primo posto. Una corsa che si deciderà definitivamente sabato prossimo, quando i calabresi dovranno vedersela con la temibile Gupe Catania. Per mister Centonze, invece, una sconfitta bruciante, ma macchiata appunto da episodi incresciosi inammissibili in un campionato nazionale.

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