5 maggio, giornata nazionale contro la pedofilia. Mattarella, “piaga da sradicare, mobilitazione di tutti”

“Troppo spesso i minori sono vittime di abusi. Lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti, il turismo sessuale, la pornografia, l’adescamento, anche on line, costituiscono degenerazioni della nostra società. Si tratta di piaghe da eradicare con fermezza perché contrarie al senso di umanità, che richiede al più forte di rispettare e proteggere chi non può difendersi”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia. Mattarella chiede dunque una “mobilitazione di tutti” in difesa dei bambini.

“La lotta alla pedopornografia passa anche attraverso una corretta educazione in grado di insegnare la cultura del rispetto per l’altro – spiega -. Per questo occorre mobilitare tutti i soggetti che entrano in contatto con il mondo dei giovani – la scuola, le attività educative, i media, i social network – affinché contribuiscano a questa causa e rifiutino ogni forma di indifferenza nei confronti degli abusi sui minori. Tutelare l’infanzia e l’adolescenza, in primo luogo contro lo sfruttamento sessuale, è un dovere dal quale nessuno può ritenersi esonerato: i bimbi sono il centro e il futuro di ogni società”.

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