Litorale tirrenico: pulizia delle spiagge. Interviene il Meetup Nauloco

Con una nota del 24 aprile 2016, in vista dell’inizio imminente della stagione balneare, la Capita-neria di Porto di Milazzo ha avvisato i Comuni costieri tirrenici da Villafranca Tirrena a Tusa (in-cluse le isole Eolie) di essere già impegnata in un’intensa opera di sensibilizzazione e vigilanza a tutela della sicurezza delle spiagge. L’avviso nasce dallo stato di grave degrado ambientale in cui nella maggior parte dei Comuni interessati versa l’arenile pubblico per la presenza diffusa di rifiuti di vario tipo. Poiché la normativa vigente pone a carico dei Comuni l’obbligo dello smaltimento dei rifiuti giacenti su spiagge destinate alla balneazione, la Capitaneria invita le Amministrazioni civiche a procedere con sollecitudine alla pulizia dell’intero litorale di loro competenza, nonché a comuni-care preventivamente le date di intervento programmate per l’intera stagione. A metà maggio, con la balneazione già di fatto avviata nei weekend dalle popolazioni della co-sta tirrenica messinese, lo stato della tutela delle spiagge tra Giammoro e Rometta è inaccettabile.

I cittadini del Meetup NAULOCO, nato dall’esigenza degli abitanti di Rometta, Spadafora, Venetico, Valdina, Torregrotta, San Pier Niceto, Monforte e Giammoro di incontrarsi per confrontarsi, discutere e partecipare alle scelte che interessano il proprio territorio -uniti anche dalla comune sorte in cui versano tutte le spiagge della riviera tirrenica- lanciano un monito alle loro Amministrazioni locali (Rometta, Venetico, Spadafora, Fon-dachello e Torregrotta) affinché si affrettino a rendere dignitoso e fruibile questo nostro prezioso patrimonio. “Incomprensibile come non si sia ancora arrivati alla destagionalizzazione nella cura del litorale”, scrivono nella nota diramata alla stampa.

“I nostri paesi non sono solo vocati al turismo estivo, che peraltro nessuna amministrazione è riusci-ta a fare decollare, ma sono anche e soprattutto luoghi dove i cittadini residenti devono vivere la loro quotidianità e i momenti di ristoro. Sarebbe bello potere trascorrere le domeniche e il tempo libero in spiaggia, dove si potrebbero portare i propri figli anche in altre stagioni diverse dall’esta-te. Le nostre spiagge sono preziose e ci offrono spazi di libertà e occasione di benessere, non ri-cordiamocelo solo a Luglio, quando – è ovvio – oramai è troppo tardi. E i mezzi meccanici puliscono la spiaggia mentre la gente prende il sole. È già capitato. Troppo spesso”.

 

 

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